Se non fosse per le emozioni che ha saputo regalare in campo e sugli spalti, si potrebbe anche pensare che Portici-Herculaneum non si sia ancora giocata. Al triplice fischio finale, infatti, resta praticamente tutto invariato: le prime due della classe mantengono l’imbattibilità in campionato, i sei punti di distacco tra loro ed ovviamente le rispettive posizioni di classifica. Eppure l’1-1 a firma di Allocca (per gli ospiti) e di Scielzo (per i locali) qualcosa di nuovo lo ha detto: all’ombra del Vesuvio si gioca in dodici! Cornice di pubblico d’altre categorie al San Ciro di Portici, riaperto temporaneamente proprio per l’occasione.
Non alla stessa altezza il terreno di gioco, così le prime occasioni di un derby abbastanza equilibrato e oltremodo corretto arrivano per degli svarioni dei difensori. Il primo lo commette Albanese al 2′, che effettua un passaggio troppo corto per Allocca e lancia praticamente verso la porta Scielzo, ma il suo tiro termina alto sopra la traversa. Quattro minuti più tardi Novelli ricambia il favore e regala palla a Carnicelli, il cui diagonale viene deviato in angolo (non senza qualche affanno) da Amato. La sagra degli orrori trova il suo coronamento al 10′, quando l’arbitro viene colpito al volto da una pallonata involontaria di un calciatore locale: Portici-Herculaneum riprenderà solo 6′ dopo. E sono i granata a rendersi pericolosi, con un gran sinistro di Pianese – imbeccato da un’apertura magistrale di Gatta – deviato miracolosamente in corner dal giovane portiere azzurro. La risposta dei ragazzi di mister Borrelli arriva al 35′, ma il colpo di testa di Murolo è centrale e Ferrieri (anch’egli un under) blocca senza patemi. Molto più pericolosa la punizione che Murolo spedisce non lontano dall’incrocio al quinto degli 8′ minuti di recupero concessi nel primo tempo.
Più vivace la ripresa, aperta al 48′ dall’incornata vincente di Allocca – al debutto – su angolo di Pianese. Il bis per la squadra di Squillante potrebbe arrivare al 66′, ma il piattone di Caso Naturale, servito in area da Carnicelli, si stampa sul palo. Dal possibile 0-2 all’1-1 è un attimo lungo sei minuti, giusto il tempo di permettere a Scielzo di svettare di testa sul primo palo, su angolo calciato da Sardo. Il pari galvanizza i padroni di casa, che provano il sorpasso con un tiro da fuori di Olivieri, preda del portiere avversario. All’81, però, è proprio l’Herculaneum ad avere l’occasione più netta, grazie al penalty concesso per atterramento in area di Pianese: dal dischetto, tuttavia, Amato respinge il tiro di Gatta e fa esplodere i suoi tifosi. Il derby a questo punto sembra girare a favore degli azzurri, specie dopo l’espulsione comminata all’86’ a Rossi per doppio giallo. Il Portici, però, riesce solo a sfiorare la rete del sorpasso: all’88’, infatti, la punizione di Sardo sfiora l’incrocio e poi al 91′ il colpo di testa di Murolo su azione d’angolo esce di poco sul palo più lontano, decretando così l’1-1 definitivo.
Un risultato che tutto sommato accontenta tutti, visto che l’Herculaneum ha dovuto fare a meno di bomber El Ouazni, e solo nel finale ha gettato nella mischia gli acciaccati Salvati e Tufano; mentre il Portici ha dimostrato di non essere più una sorpresa, ma di meritare comunque la seconda piazza, giocando una gara all’altezza della capolista.