Siamo a fine anno e si tirano le somme: com’è stato questo 2015 ? Per Gonzalo Higuain è stato sicuramente un anno pieno di emozioni e sorprese, nonostante gli alti e bassi. Nella prima metà dell’anno, quando il Napoli lottava per un posto in Champions League, il suo rigore sbagliato contro la Lazio ha fatto dire addio ai sogni di gloria a compagni di squadra e tifosi, ma la seconda parte dell’anno è stata a dir poco brillante per l’argentino.
Lo stesso Gianni Mura, scrittore e giornalista per Repubblica.it, lo inserisce nella sua classifica dei 100 nomi dell’anno assieme ad altri sportivi, cantautori (tra cui anche il nostro amato Pino Daniele), nazionali di calcio e liberi professionisti. Il voto al Pipita è 8,5 affiancato dal seguente giudizio: “Dopo illusioni, copiature e sbornie ideologiche sul “falso nueve”, c’è da dire che un vero centravanti fa ancora la sua figura (e i suoi gol)”.
E di certo non si può dargli torto. Nella stagione 2014/2015, la nostra “pipita” d’oro ha messo a segno 29 gol complessivi, di cui 18 in Serie A con 3 rigori (quelli sbagliati sono 4). Da possibile eroe della stagione, con il tiro dal dischetto sbagliato contro i romani, Higuain si carica sulle spalle il fallimento della stagione. I rigori diventano per lui una maledizione, sbaglia anche con l’Argentina in finale di Coppa America spianando la strada alla vittoria del Cile.
Il numero 9 azzurro arriva così ad agosto con un’immensa voglia di riscatto, e i numeri danno ragione a lui e a Sarri: 16 gol fino ad ora nella massima serie con zero rigori e 2 gol in Europa League contro Legia Varsavia e Midtjylland. Per i partenopei è diventato ormai insostituibile e, se quello che cantava De Gregori è vero, Gonzalo si conferma campione vero e centravanti per destino.