La sconfitta con il Napoli in Coppa Italia e la conseguente eliminazione della Lazio ha toccato profondamente i giocatori biancocelesti. Sui loro profili Instagram sono comparse ‘frecciate’ e frasi difficilmente fraintendibili.
Protagonista assoluto, in negativo, del match di ieri è stato Ciro Immobile. Il capocannoniere della Serie A, nato a Torre Annunziata, è incappato in quella che si definisce ‘una serata no’. Tantissima la sfortuna che lo ha visto scivolare proprio in un momento chiave per la partita: il rigore dopo il gol del vantaggio azzurro realizzato da Lorenzo Insigne. Tra i due giocatori, amici da quando giocavano insieme al Pescara, c’è un profondo legame. Ma la porta del Napoli ieri per Immobile era stregata: un gol annullato per fuorigioco e una traversa.
Immobile il giorno dopo la sconfitta con il Napoli ha postato una storia forse rivolta a chi lo ha criticato per la prestazione di ieri (specialmente una radio romana).
“Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto. Ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani. Forza Lazio”.
Un altro suo compagno di squadra, Luis Alberto, invece si è reso protagonista di una storia che lascia pochi dubbi. Il centrocampista, non convocato per un infortunio, ha guardato da casa la partita. Al momento dell’espulsione di Lucas Leiva per un fallo su Zielinski non ci ha visto più e si è lasciato andare ad un commento da tifoso, poi rimosso dai social.
“Había que compensar”
“Doveva compensare” con tanto di applausi. Sullo sfondo la televisione che mostra il replay dell’intervento considerato da giallo dall’arbitro Massa. Ma i social non perdonano. Anche se Luis Alberto ha cancellato la storia, c’è chi l’ha salvata ed è possibile trovarla facilmente su internet.
Lo stesso Lucas Leiva ha però ammesso il suo sbaglio in un post sul suo profilo Instagram.
“Mi dispiace per ieri, ma imparerò da questo episodio”.
Gli fa eco Milinkovic Savic.
“Ce l’abbiamo messa tutta… Mi dispiace. Oggi sono arrabbiato”.
Di senso totalmente opposto le storie condivise dai giocatori del Napoli. Un passaggio del turno fondamentale riuscito anche grazie al ritorno nello Stadio San Paolo del tifo organizzato. Il dodicesimo uomo in più che serviva in questo momento della stagione.