Ministro Spadafora: “Il campionato riprenderà solo in piena sicurezza”
Mag 13, 2020 - Martina Di Fraia
Prosegue il dibattito sulla ripresa del campionato di Serie A. Sulla questione è intervenuto oggi il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che nel corso della sua informativa al Senato ha affermato che il campionato ricomincerà solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza adeguate.
“Auspichiamo la ripresa del campionato ma solo in piena sicurezza, dopo apposite misure e seguendo il protocollo”, ha sostenuto Spadafora. “Il Governo ha sempre tenuto una linea precisa e coerente mettendo la salute al primo posto, non era possibile in nessun modo riaprire prima per spinte strumentali. Sappiamo che la necessità di terminare i campionati nasce non solo da motivi sportivi ma anche per legittime motivazioni economiche“.
“Sono consapevole della passione intorno al calcio e dell’importanza del settore”, ha continuato Spadafora, “ma ho trovato eccessivo l’inasprimento del dibattito intorno al calcio in un momento come questo in cui gli italiani sono preoccupati per la salute e il proprio lavoro“. Oltre che sull’eventuale ripresa del campionato di serie A, il ministro Spadafora si è soffermato su una polemica molto diffusa in questi ultimi giorni.
“Qualcuno si è chiesto come mai se in un supermercato una cassiera risulta positiva non si chiude il negozio mentre nel caso di una squadra si prescriva che vada tutta in quarantena. La risposta è banale, nel supermercato è possibile tenere il distanziamento e utilizzare le mascherine, al contrario nel calcio che per sua natura è uno sport di contatto“.
La posizione del Ministro dello Sport è quindi di massima cautela. In questo, non si discosta dall’opinione della Curva A, che ha rilasciato dichiarazioni molto dure al riguardo: gli Ultras hanno definito gli esponenti della Lega Calcio dei “buffoni”, che vorrebbero far dimenticare i 30mila morti di covid e lucrare sulla pelle dei tifosi.
La questione in sospeso del campionato, tuttavia, non impedisce agli allenamenti di riprendere in sicurezza, e alle strutture sportive di ricominciare la loro attività. “Riapriremo le strutture sportive al massimo entro il 25 maggio, è la data entro la quale non vogliamo andare”, sostiene Spadafora. “Se possibile anche prima, se avremo una risposta dal Comitato Tecnico Scientifico“.