Calcio

Europei, Ciro Immobile: “Torre Annunziata non è facile. Ho visto amici perdere la vita”

Oggi iniziano gli Europei di calcio, annullati lo scorso anno causa covid. La nazionale italiana, pur non essendo una delle favorite, parte con i favori di moltissimi risultati utili consecutivi e un gruppo legato, una squadra con i contro fiocchi. A guidare l’attacco c’è Ciro Immobile, il bomber di Torre Annunziata che vuole stupire il pubblico anche con la maglia azzurra – non sono con quella della Lazio.

L’arbitro Oreste Muto racconta Torre Annunziata

Proprio il numero 17 ha parlato in un’intervista Vanity Fair della sua Torre Annunziata e delle difficoltà che ha dovuto affrontare da ragazzo: “Torre Annunziata è bella, ma non è facile. Vedevo cose che i bambini non dovrebbero vedere, ho visto amici perdere la libertà, o anche la vita, a causa di gravi errori commessi ad esempio lo spaccio. Molti di loro hanno fatto soldi facili, tanti, vendendo cose che non dovevano vendere, o facendo cose che non dovevano fare. Farsi sedurre dalla tentazione? Non per quanto mi riguarda. Ho sempre cercato di avere amici migliori di me“.

Fondamentale per Immobile sono stati il calcio e la figura di papà Antonio: “Lui ha sempre amato il calcio, avrebbe anche potuto forzarmi. È un grande intenditore, ha capito che avevo una dote. E invece non mi ha mai fatto sentire la pressione addosso. Ha sostenuto una passione che, anche se mi era stata trasmessa da lui, era profondamente mia. Ha avuto l’intelligenza di non dirmi mai che ero più bravo degli altri“.

Ciro Immobile dunque è pronto per questa avventura in azzurro, sperando di arrivare fino alla fine della competizione portando sempre Torre Annunziata nel cuore.