Lunedì 5 luglio alle 11 (al pubblico aprirà alle 18) verrà inaugurata la mostra “Diego Armando Maradona: il riscatto di una città attraverso lo sport”, allestita negli spazi del Centro Commerciale Jambo1 a Trentola Ducenta (Ce).
Sarà presente la ministra degli Interni Luciana Lamorgese. Dopo, intorno alle 14 ci sarà una tavola rotonda dal tema “Il riscatto sociale attraverso lo sport”, moderata da Marino Bartoletti. Interverranno: Salvatore Scarpa, (amministratore Jambo1), Yvonne De Rosa (curatrice), Sergio Siano (fotografo), il prefetto Bruno Frattasi (capo di gabinetto Ministero degli Interni) ed Enzo D’Errico (direttore Corriere del Mezzogiorno). In collegamento ci saranno Edy Reja (ct Albania) e Walter Mazzarri (ex allenatore Ssc Napoli). Tra gli invitati anche il presidente della Ssc Napoli, Aurelio De Laurentiis. Inoltre, saranno ospiti dell’evento: Diego Armando Maradona Junior, Giuseppe Bruscolotti (capitano storico Ssc Napoli), Oscar Nicolaus (fondatore Te Diegum), oltre a personalità del mondo del giornalismo, dell’imprenditoria e dello sport.
La mostra durerà fino al 31 dicembre e sarà ad ingresso gratuito, celebrerà la carriera del numero dieci azzurro ma anche la sua vita tormentata. La mostra, che conta 134 fotografie esposte, molte delle quali inedite, servirà a raccogliere fondi con un libro dedicato alla rassegna, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza.
“La struttura Commerciale Jambo1, – racconta Salvatore Scarpa, amministratore del Jambo1 – bene sottratto alla criminalità organizzata, ha deciso di ospitare la mostra fotografica “Diego Armando Maradona: il riscatto della città attraverso lo Sport”, una vera macchina del tempo che ci permetterà di rivivere momenti unici, emozioni irripetibili. Il leitmotiv della mostra è quello che da sempre accompagna questa amministrazione nella gestione del centro commerciale: la voglia di riscatto, la stessa che anima gli abitanti di questo territorio, troppe volte martoriato e malamente etichettato”.
“Le fotografie scattate a Diego Armando Maradona – dice Yvonne De Rosa, curatrice della mostra – durante il suo periodo trascorso a Napoli testimoniano una porzione di memoria alla quale tutti noi partenopei sentiamo di appartenere profondamente. Mi sono avvicinata a questo lavoro con l’obiettivo di raccogliere e creare una vera e propria sintesi di ciò che è oggi documento storico di quel tempo. Il fenomeno Diego Armando Maradona è qualcosa che chiunque oramai ben comprende appartenere ad una sfera che va oltre il tifo sportivo. Esulando da qualsiasi legge del prevedibile, esso si relaziona a pochi eventi simili che le nostre generazioni hanno vissuto in prima persona: il fenomeno Maradona va raccontato come la genesi di un mito”.