“Dalla stagione 2022/2023 è vietato l’utilizzo di divise da gioco di colore verde per i calciatori di movimento“. Così recita il paragrafo 1 (articolo 2) del nuovo regolamento della Lega Serie A, rivoluzione alla voce “colori” che diventerà d’attualità a partire dalla Serie A 2022/23.
Il motivo è quello di evitare che spettatori, sia da casa sia sullo stadio, e ufficiali di gara, vengano confusi dai colori delle divise. Il Sassuolo è parzialmente salvo visto che i suoi colori ufficiali sulla divisa sono il nero e il verde. In generale, l’unico che potrà utilizzare il colore “vietato” sarà il portiere.
Se per le squadre di Serie A la questione sarà un minimo problema, in generale il colore verde viene utilizzato per le seconde o le terze divise, la situazione tocca da vicino l’Avellino. Dal 1912 i colori sociali della squadra irpina sono il bianco e verde e se i lupi per il momento militano in Serie C, cosa succederebbe se dovessero salire in massima serie? Dovrebbero rivoluzionare le proprie divise e la propria storia solo per motivi televisivi?
Ancora una volta dunque il “calcio romantico” viene spazzato via dalle necessità di guadagnare soldi e non avere problemi con le emittenti televisive.
Anche il Napoli dovrà rivoluzionare la propria linea di kit visto che negli ultimi anni il verde è stato utilizzato molto spesso. La seconda maglia della stagione 2019/20 infatti aveva la fantasia mimetica.
Anche la nazionale di calcio, neo campione d’Europa, nell’ultimo periodo ha utilizzato come terza divisa quella verde, ispirandosi al colore della bandiera. Per ora il provvedimento però non dovrebbe interessarle visto che si parla solo di Serie A.
Poi ci sono la Juventus, la Lazio, l’Atalanta, il Bologna, il Milan, l’Inter. Quasi tutte le società di calcio hanno utilizzato le maglie verdi e tra un anno dovranno cambiare l’idea sulle proprie divise.