Dalla Salernitana alla Nazionale. Si realizza il sogno di Pasquale Mazzocchi, 27enne giocatore granata che è stato convocato dal ct Mancini per le due amichevoli di questi giorni. Grazie alla salvezza conquistata lo scorso anno e all’inizio di stagione (un gol e un assist) Mazzocchi si è fatto notare ai piani alti. È così arrivata la chiamata per giocare in maglia azzurra.
In un’intervista a Radio Rai Mazzocchi ha spiegato come essere convocato in Nazionale sia per lui il coronamento di un sogno. Nato a Napoli nel 1995, prima di giocare a calcio ha fatto anche il fruttivendolo.
“Sono contentissimo di essere in Nazionale, è un’esperienza incredibile per me. Mi sento fortunato, sono arrivato qui e i ragazzi mi hanno accolto alla grande. Ripensando a tutta la strada che ho fatto, essere qui è un qualcosa di incredibile.
Io vengo da Barra, un quartiere di Napoli molto difficile dove ogni giovane fa fatica a crescere e trovare lavoro In famiglia sono tutti entusiasti di avere un ragazzo del quartiere arrivato a questi livelli. I miei genitori piangono di gioia da tre giorni, ancora non ci credono. Loro hanno sempre creduto in me, così come i miei fratelli. Io per aiutare i miei genitori a pagare la scuola calcio e gli scarpini avevo iniziato a fare il fruttivendolo. Sono stato fortunato a intraprendere questa strada del calcio che alla fine mi ha salvato la vita. La persona che mi ha aiutato di più purtroppo non c’è più. All’eta di nove anni ho perso un amico per meningite, penso che lui da allora mi sia sempre stato accanto“.
L’esterno si forma nelle giovanili del Benevento e nel 2012 si trasferisce a Verona. Gioca in diverse squadre, dal Bellaria alla Pro Piacenza, passando per Rimini, Parma, Perugia, Venezia e Salernitana. Ed è con la maglia dei granata che realizza il suo sogno.