Dopo aver lasciato l’incarico da tecnico del Ponticelli, mister Giovanni Masecchia torna a parlare. Già nei giorni scorsi, quando le sue dimissioni furono rese note (com’è prevedibile dopo le vicende che avevano attraversato la società biancorossa) Masecchia aveva precisato che restava in buonissimi rapporti con la società e il presidente Arnaldo Todisco. Ai nostri microfoni racconta come si è svolta tutta la vicenda che l’ha portato a lasciare la panchina napoletana.
«Ero in vacanza quando mi chiamarono per ritornare sulla panchina del Ponticelli e mi dissero che si volevano raggiungere obiettivi importanti. Sorprendemmo in amichevole per come giocammo già dopo una settimana di allenamento, si poteva davvero fare bene in campionato. Dopo ci fu il primo problema tra il presidente Todisco e Leone, l’altro socio. Quest’ultimo lasciò e Todisco da solo non poteva supportare quello che doveva essere l’obiettivo iniziale. Successivamente subentrarono altri soci, ma l’obiettivo stagionale fu ridimensionato perché questi non volevano mirare alla vittoria del campionato. Volevano rivedere anche lo staff, a partire dal mio contratto. Quando questa situazione è emersa chiaramente, per rispetto della piazza ho fatto un passo indietro. Per Ponticelli, che ha dei tifosi eccezionali, dovevamo puntare a vincere il campionato».