All’Università Vanvitelli nasce la prima cattedra sulle regole del calcio, con lo scopo di formare i manager sportivi del futuro. Una istituzione estremamente attuale, vista la rilevanza sociale sempre più importante rivestita dal calcio, e visti gli scandali e le inchieste che continuano a sconvolgere questo mondo, sia in Italia che all’estero.
La prima cattedra universitaria italiana è dedicata in maniera specifica alla “Giuridicità delle regole del gioco del calcio”. Sarà inaugurata lunedì 6 marzo alle ore 11 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli a Santa Maria Capua Vetere.
Il relativo percorso di studi si propone di formare i giovani alla professione di manager sportivo. In questo quadro, l’insegnamento di Giuridicità delle regole del calcio, che ha ad oggetto l’analisi critica di alcune fra le principali disposizioni contenute nel Regolamento del gioco del calcio e nel Protocollo VAR, è finalizzato a spiegare tali regole, che presentano tutti i caratteri delle norme giuridiche. In quanto tali esse sono soggette ad interpretazione. Così come i ‘concetti giuridici indeterminati’ da esse richiamate (si pensi ad esempio alla lealtà e al fair play, oppure a imprudenza e vigoria sproporzionata etc.) sono, in sede di applicazione, soggetti a valutazione tecnico-discrezionale.
Con l’istituzione di questa cattedra il Dipartimento si propone di offrire un’ulteriore occasione per aprire l’Università al territorio, consentendo la frequenza alle lezioni non soltanto agli studenti iscritti, ma anche a chiunque fosse interessato ad approfondire, con rigoroso approccio tecnico-giuridico, questioni di applicazione regolamentare. Fra gli altri, si pensi ai giovani arbitri alle prime armi, che hanno da poco iniziato la loro carriera.
Durante la giornata si avrà inoltre modo di ragionare anche sulla coerenza dell’ordinamento sportivo con i principi e le norme dell’ordinamento generale, su legalità e giustizia nel sistema del calcio, su organizzazione e funzionamento delle strutture federali inquirenti e giudicanti. Tutto ciò allo scopo di chiarire quanto tali questioni siano decisive per la tutela dell’intero movimento calcistico, oggetto di una diffusissima passione, ma ad un tempo settore cruciale per l’economia e fondamentale fattore di aggregazione sociale.