“Cristiano ha firmato”. Così si legge nella chat intercorsa tra Paolo Morganti, segretario organizzativo della Juve, e il direttore sportivo Federico Cherubini. Martedì i magistrati della procura di Torino hanno depositato gli atti integrativi di indagine in merito alla inchiesta Prisma, che ha messo un focus sui conti della Juventus. Una chat che dimostrerebbe, secondo gli inquirenti, l’esistenza effettiva della cosiddetta carta Ronaldo. Il suo contenuto è stato pubblicato tra gli altri dalla Gazzetta dello Sport.
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Il 20 aprile 2021 Cesare Gabasio, capo dell’ufficio legale della Juventus, ha scritto: “Il primo pronto a firmare è Cristiano”. Il 23 aprile Morganti ha inviato due messaggi nella chat con Gabasio e Cherubini in cui ha prima informato che “Cristiano ha firmato” e poi che “Ha una copia di tutti i documenti”. Cherubini ha concluso con “Bene!”.
Gli investigatori ritengono che in virtù di quell’accordo Cristiano Ronaldo avrebbe rinunciato alla somma di 20 milioni di euro, ma non in modo assoluto: a Ronaldo sarebbe stato detto che il pagamento sarebbe stato dilazionato a causa delle problematiche emerse con la pandemia. Soldi che poi non avrebbero figurato nel bilancio della società, nonostante siano o comunque dovessero comunque uscire dalle casse della Juve per finire nel conto corrente del fuoriclasse portoghese. In tal modo, sempre secondo la tesi dell’accusa, i bianconeri avrebbero sistemato il bilancio.
Le conseguenze per la Juventus potrebbero essere molto pesanti, anche alla luce della penalizzazione di 15 punti già comminata per il caso plusvalenze. La pena più leggera sarebbe l’ammenda con diffida, ma i bianconeri rischiano un’ulteriore penalizzazione in classifica fino alla retrocessione all’ultimo posto e dunque in Serie B. Potrebbe anche essere esclusa dal campionato e l’assegnazione a un girone inferiore qualora si dimostrasse che con la falsificazione dei documenti contabili i dirigenti della Juventus avevano intenzione di iscriversi al campionato.
Attualmente gli effetti prevedibili sul Calcio Napoli sono molto limitati. La squadra di Spalletti domina questo campionato di Serie A e, perciò, non beneficerebbe di penalizzazioni comminate alla Juve. Non solo, se ai bianconeri venissero restituiti i 15 punti già tolti, difficilmente riuscirebbero a mettere in pericolo serio la conquista del tricolore da parte degli azzurri, visti i residui 15 punti di vantaggio (30 attualmente con la penalità).