Calcio

Ngonge è il nuovo idolo di Napoli: il belga sogna e corre verso la titolarità

Il Calcio Napoli torna a sorridere, la vittoria di ieri contro il Verona è stata una netta dimostrazione di forza nel pieno delle difficoltà. Una tipica vittoria “alla Mazzarri”, fatta da pazze rimonte e partite rovesciate nei minuti finali. Per vincerla ci sono voluti due colpi di genio, il primo targato Lindstrom-Ngonge (chiuso poi dall’autogol di Dawidowicz. Mentre il secondo è la magia di destro di Khvicha Kvaratskhelia che all’87’ ha mandato giù il Diego Armando Maradona con una perla che verrà ricordata a lungo.

Nella prestazione di ieri però da sottolineare è soprattutto la prova di Cyril Ngonge, il belga nella mezz’ora avuta a disposizione ha dato saggio di tutte le sue abilità e ora reclama il posto da titolare.

Ngonge subito protagonista nel Napoli e ora è corsa alla maglia da titolare

Il belga entrato nella ripresa durante la sfida di ieri ha dato subito saggio e spettacolo di tutte le sue caratteristiche principali, corsa, dribbling e inserimenti. Il suo lavoro sulla fascia destra con il compito di accentrarsi è stata la chiave della rimonta del Napoli. Proprio da un suo inserimento (ben trovato da Lindstrom) è nato il gol del pareggio. Successivamente è stato poi una spina nel fianco per la difesa della sua ex squadra, trattenendo ogni pallone e gestendolo alla perfezione.

E adesso sogna la maglia da titolare, il compito di scalzare Politano non è sicuramente tra i più facili, ma Mazzarri ha capito di avere un ottimo potenziale tra le sue mani e farà di tutto per farlo esprimere al meglio. Il suo minutaggio continua a crescere e chissà se già settimana prossima potrà arrivare la prima chiamata da titolare, nel mentre il belga sogna e regala le prime parole d’amore verso Napoli: “Un’emozione difficile da descrivere, è incredibile segnare alla prima partita in questo stadio. Volevo fare bene per questo gruppo, sono entrato con la voglia di cambiare la partita e lo abbiamo fatto tutti insieme”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".