La Turris si avvicina all’impegno di sabato sera contro l’Audace Cerignola per compiere un altro passo verso la salvezza. I corallini sono in un buon momento e sulla situazione ha voluto parlare il direttore sportivo, Rosario Primicile. Il ds della squadra di Torre del Greco, intervistato a “Tutti pazzi per il calcio” ha voluto commentare le varie vicende di casa corallina, tra il momento di forma e la situazione societaria, con i vari scenari che ci saranno al termine della stagione attuale.
Queste le parole di Rosario Primicile sul momento dei corallini e sul cambio di risultati con l’arrivo di Leonardo Menichini: “Se si cambia un allenatore, è perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Vero è che, quando si prende una decisione del genere, la colpa non è mai esclusivamente del tecnico, ma nel calcio si sa che diventa la soluzione inevitabile per cercare di dare una sterzata alla stagione. Detto ciò, con Menichini la Turris è tornata ad essere una squadra, come lo era stato ad inizio stagione anche con Caneo. La base c’era già ma la società ha anche dato il via libera ad un intervento importante sul mercato di gennaio, che ha dato ulteriori opzioni al tecnico subentrante. La situazione societaria in quel momento implicava difficoltà enormi nell’operare. Nonostante ciò, siamo riusciti a portare a Torre del Greco giocatori di spessore per la categoria, probabilmente in uno dei momenti più difficili dell’era Colantonio”.
Sulle questioni societarie: “Fisiologicamente, i mesi invernali solo quelli emotivamente più stressanti per chi fa calcio, soprattutto quando i risultati non arrivano. Magari il raggiungimento dell’obiettivo con anticipo potrebbe riaccendere la passione nel presidente Colantonio. La speranza è che possa restare ancora al timone della Turris”.
Finale di stagione?: “La Turris deve badare solo al suo percorso, perché grazie agli ultimi risultati è tornata ad esserne padrona del suo destino. Sappiamo che ci aspettano gare difficili”.