Calcio

ESCLUSIVA/ Turris, la frenata sulla trattativa Colantonio-Capriola non dipende da Di Franco

Continuano il silenzio e la poca chiarezza attorno al mondo Turris. La data fatidica del 12 giugno avrebbe dovuto essere quella del netto cambio di marcia nella trattativa Colantonio-Capriola, ma invece al 27 giugno il destino dei corallini è ancora appeso ad un filo. Nelle ultime ore si sono susseguite una serie di voci legate all’uscita dalla società del socio di minoranza, Giacomo Di Franco, che potrebbe aver dato l’ennesima frenata alla trattativa. Possiamo garantire che le due operazioni sono totalmente parallele e una non implica rallentamenti o accelerazioni sull’altra, anzi, Di Franco è stato uno dei protagonisti per l’iscrizione della Turris al prossimo campionato.

Turris, la vicenda Di Franco non c’entra con la frenata sul passaggio di quote

La nuova frenata per il passaggio di quote dai Colantonio al  gruppo rappresentato dall’imprenditore locale Ettore Capriola non è da imputare alla posizione del socio di minoranza Giacomo Di Franco, con il quale la proprietà attuale e quella subentrante della Turris hanno avuto contatti negli ultimi giorni. Questo è quanto siamo riusciti a raccogliere nelle ultime silenziose ore da casa Turris.

Con Di Franco infatti è stata trovata un’intesa per garantire alla Turris la permanenza in Lega Pro. In realtà l’imprenditore attendeva già nella giornata di mercoledì una bozza dell’atto notarile da sottoscrivere entro il 30 giugno nell’ambito dell’acquisizione, da parte di Capriola, del pacchetto di maggioranza della Turris. Riscontro che, però, ad ora, non gli è ancora pervenuto evidentemente per altre problematiche su cui si sta confrontando il gruppo designato a rilevare il Club.

Resta dunque – al momento – il rebus sul futuro societario dei corallini e anche un gruppo di tifosi ha voluto dire la sua, esponendo nei pressi del Liguori uno striscione con la scritta: “S.S Turris Calcio 1944… Quale futuro?”. Segnale evidente di una piazza che ora vuole chiarezza.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".