Calcio

Turris, anche in caso di esonero di Conte non ci sarà un Menichini-bis

Acque agitate in casa corallina, dopo il rebus Napolitano-Marseglia, anche la posizione di Mirko Conte secondo rumors non sembra stabilissima. L’allenatore corallino sta “predicando nel deserto”, con una rosa che (eccezion fatta per i confermati dalla passata stagione) non ha convinto per il momento gli addetti ai lavori. Eccezion fatta per la trasferta di Trapani, la sua mano è stata evidente soprattutto contro Latina ed Avellino, eppure le voci delle ultime ore parlano di una “panchina bollente” per l’ex Lugano e Juventus Next Gen, che potrebbe giocarsi una grossa fetta di futuro nella sfida di domenica pomeriggio contro l’Audace Cerignola.

Conte a rischio? In casa Turris in ogni caso non ci sarà un ritorno di Leonardo Menichini

Il tecnico lombardo a rosa completa ha collezionato tre pareggi, una vittoria e una sconfitta. Un bottino discreto, nonostante le tantissime incognite di una squadra che sta facendo fatica ad adattarsi al complicato girone C di Serie C. Il tutto portato avanti in una situazione non semplice, tra alcune lacune numeriche (vedi il paradosso attacco) e complicanze esterne che si sono ripetute più volte negli ultimi mesi. L’indiscrezione rimbalzata è stata riportata su più testate: l’Audace Cerignola potrebbe essere un crocevia fondamentale per il tecnico.

Nonostante Leonardo Menchini sia ancora sotto contratto (ultimo allenatore rimasto, dopo l’accordo trovato con Caneo), in caso di esonero di Mirko Conte, non ci sarà una seconda avventura del mister sulla panchina corallina. Salvo clamorosi scenari. Con il tecnico di Ponsacco pesano alcune situazioni successe quest’estate, che non sono state gradite dallo stesso Menichini. Motivo per cui non valuterà un ritorno a Torre del Greco. Rimane dunque molto mistero attorno alla situazione Conte, nonostante sia l’ultimo dei colpevoli in questo difficile inizio di stagione.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".