Calcio

Turris-Team Altamura, le probabili formazioni: Conte ripensa al 3-4-3, Giannone titolare

Questa sera alle 20:3o la Turris torna in campo contro il Team Altamura. I corallini arrivano da una difficile settimana, dove le questioni societarie hanno ancora tenuto banco. Durante il confronto tra Capriola e tifosi nel pomeriggio di sabato si sono delineate alcune importanti date per il futuro della Turris. Squadra e staff però pensano solo al campo, come dimostrato sui social con un video dove si chiede al pubblico di essere presente al Liguori questa sera. Sul tema formazione, mister Conte studia le mosse vincenti e si potrebbe ritornare al 3-4-3.

Le probabili formazioni di Turris-Team Altamura, Conte ha ancora qualche dubbio

La novità potrebbe essere il ritorno al 3-4-3 per mister Conte: la Turris questa sera vuole fare la partita e portare a casa i tre punti. In porta Marcone, difesa a tre composta da: Cocetta, Esempio e Ndiaye. Centrocampo a quattro con Boli e Parodi sulle fasce, mentre in mezzo ci sono due maglie per Scaccabarozzi, Morrone e Casarini, con gli ultimi due leggermente favoriti sull’ex Juve Stabia. In avanti Giannone dopo la panchina di Benevento torna dal primo minuto, insieme a Nocerino a supporto di Ekuban che è nettamente favorito su Trotta. Onofrietti spinge alle spalle di Nocerino, ma almeno per ora, il talento di scuola corallina sembra essere avanti nel ballottaggio.

TURRIS (3-4-3): Marcone, Cocetta, Esempio, Ndiaye; Boli, Casarini, Morrone, Parodi; Nocerino, Giannone, Ekuban.

Ci sono delle defezioni per i pugliesi. La prima è legata a Vito Leonetti, il grande ex della partita non ci sarà dopo l’infortunio subito settimana scorsa. Ci sarà invece l’altro ex, Daniele Franco. Per Di Donato, quella dell’attaccante non è l’unica assenza, insieme a lui sono out: Pane, Palermo e Acampa.

ALTAMURA (4-1-4-1): Viola; Mane, De Santis, Silletti, Poggesi; Dipinto; Rolando, Franco, D’Amico, Molinaro; Minesso.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".