Calcio

I Guardascione alle Iene: soldi in cambio di contratti falsi per giocare in America

Il cognome Guardascione riecheggia ancora forte nella testa dei tanti tifosi della Turris. Quella del 29 gennaio è una data impressa a fuoco nell’anima dei supporters corallini, con la famosa trattativa poi saltata tra Antonio Colantonio e la famiglia Guardascione.

Bonifici mai arrivati e promesse di calciatori fenomenali all’ombra del Vesuvio, questo è il riassunto delle pochissime ore della famiglia a capo della Turris. Questa volta però il protagonista della vicenda è Daniel, figlio di Francesco, è stato beccato dalla ‘Iena’ Max Andreetta.

La truffa dei Guardascione a dei giovani ragazzi, soldi in cambio il sogno di giocare in America

Nel servizio andato in onda ieri sera su Italia 1, il protagonista è Daniel Guardascione, che insieme al suo ‘avvocato’ chiedeva denaro a dei giovanissimi calciatori con in cambio la promessa di una nuova vita negli USA.

Contratti falsi con squadre di serie inferiori, tra cui il Las Vegas Light (di cui il giovane dice che il padre Francesco sia presidente) e il Miami F.C e una sponsorizzazione con Adidas. Queste le proposte che hanno abbindolato alcuni ragazzi, tanto da fargli credere alla proposta dei Guardascione.

In cambio però, i quattro giovani ragazzi, intervistati da Le Iene, hanno spiegato di aver dovuto pagare oltre 5000 mila euro tra commissioni all’agente e altro. Oltre ad una cifra all’avvocato che in cambio di ulteriore denaro sarebbe stato in grado di prolungare di tre anni il contratto che i calciatori avrebbero dovuto firmare con queste squadre americane.

L’inviato della trasmissione Max Andretta, ha poi intercettato Daniel, andandolo a trovare nella sua abitazione: insieme a lui il padre Francesco, volto ricordato fin troppo bene dalla tifoseria corallina. Il giovane ha naturalmente smentito tutto, accampando motivazioni abbastanza discutibili, cercando di eludere le domande con un modo di fare che abbiamo imparato a conoscere.