Sono giorni caldissimi in casa Turris. La data del 16 dicembre si avvicina sempre di più e le buone notizie continuano a non arrivare dall’ambiente corallino. Anche la squadra sta iniziando a risentire del momento tutt’altro che semplice e i risultati delle ultime tre partite sono lo specchio di una situazione complicatissima. Dal lato societario, tutto si muove molto lentamente: nonostante la scadenza sia vicina, Ettore Capriola e soci prendono ancora tempo, in attesa di nuove figure da inserire nell’organigramma societario. Le alternative sul banco però sono solamente due.
Secondo le ultime indiscrezioni raccolte, il dirigente Ettore Capriola continua a virare verso la pista che porterebbe a Simone Lettieri, rappresentante in Italia della società argentina “Berlet S.P.A”, oltre ad essere un collaboratore della procura di calciatori argentina denominata Seven Group.
Dai rumors, la scelta su questo gruppo è legata anche ad una “promessa” sui 165 mila euro di contributi che la Turris non ha ancora versato, e che hanno portato il club a subire un -4 in classifica. Con la mancata rateizzazione del debito, la cui richiesta andava fatta entro queste ore, la società biancorossa sarà obbligata a pagare la somma in un’unica tranche.
Dall’altro lato, i rumors di settimana scorsa parlavano di un ritorno di Antonio Colantonio. L’ex presidente però sembra essere molto più defilato. Tra i due c’è stata qualche tensione, a conferma di ciò, i commenti social del dirigente Ettore Capriola che riferisce di non aver avuto colloqui con l’imprenditore della Colma. Secondo le indiscrezioni, uno dei motivi del freno alla trattativa sembrerebbe essere proprio la questione relativa ai 165 mila euro.