Undici vittorie e un solo pari. Una differenza reti di venti gol: ventisei realizzati (mediamente due a partita) e solo sei subiti (uno ogni due gare). Numeri la capogiro per la capolista Aurunci (giornalisticamente, Sessana) che il tecnico Riccardo Ricciardi da noi intervistato ricorda essere una matricola.
«Mister, ci stiamo avvicinando alla fine della prima metà del campionato. Qual è il bilancio della sua squadra? Si aspettava di stare così in altro in classifica?»
«Non se lo aspettava nessuno, sapevamo di avere una buona squadra ma ricordo che siamo una matricola. Non facciamo nessun tipo di tabella per il futuro come ho detto ai ragazzi perché le prossime gare non saranno facili, quindi avremo un buon riscontro per il girone di ritorno che non sarà facile. Molte si sono rinforzate e il Volla su tutte con Liccardi e Carnicelli che è bravissimo e stimo tanto al di là dei sette gol che ha fatto. Sono due ottimi acquisti».
«Per adesso siete primi in classifica, con cinque punti di vantaggio sulla Turris: è la squadra che temete di più?»
«Quelle che stanno dietro sono tutte squadre allestite per fare bene, 5 punti sono importanti ma ripeto abbiamo ora delle gare dure. Cinque punti posso essere abbastanza ma pochi allo stesso momento».
«Domenica prossima affronterete la Puteolana, sfida che sulla carta non dovrebbe rappresentare problemi…»
«So che c’è Mimmo Gargiulo anche se non so bene quale ruolo ricopre in società, ma so che difficilmente possa andar a prendere una squadra scarsa per non far bene. Conoscendolo, domenica ci daranno fastidio, non è facile. È un mago per tutti quelli che hanno fatto i calciatori o gli allenatori. La sue presenza non ci fa stare tranquilli, soprattutto perché finora non abbiamo letto di acquisti della Puteolana, avrà certamente qualcosa pronto».
«Sempre sul campionato, le prime della classe stanno avendo un rendimento molto elevato: è un campionato livellato verso l’alto?»
«Bisogna aspettare il ritorno perché molti si sono rafforzati, il campionato ancora non si è delineato bene e non riguarda solo quattro quelle lassù. Isola di Procida e San Marco Trotti possono dire la loro. Bastano un paio di vittoria consecutive e te le ritrovi dietro. Il Procida ha fatto anche un grande acquisto con D’Auria».
«Parlando della squadra, ad oggi la Sessana non ha mai perso. Merito della miglior difesa del torneo? Qual è il vero punto di forza della squadra?»
«Il gruppo, è questo il grande merito. I ragazzi in difesa sono due under che hanno sempre fatto le giovanili e ci sono altre due che si alternano che vengono dalla Promozione. Concentrazione, dedizione al lavoro e umiltà, sono queste le nostre forze e non si abbassa mai la guardia. Poi ci sono i due che hanno fatto la Serie A che sono due campioni di umiltà. Sono i primi ad arrivare agli allenamenti e portano tantissimo al gruppo. Fanno bene alla squadra non solo in campo».
«Sul mercato, cosa si aspetta dalla società? Senza fare nomi, dove crede che bisognerebbe maggiormente intervenire?»
«La squadra resta com’è. Siamo già numerosi e se proprio dovesse arrivare qualcuno, qualcun altro dovrebbe andare via per non sforare il badget. Credo però che non ci saranno cambiamenti. Ripeto, la nostra forza è il gruppo e non vorremmo smantellarlo».