A volte il calcio ha un senso dell’umorismo innato e si diverte a creare intrecci fantasiosi ai limiti della credibilità. Domenica il derby tra Portici e San Giorgio è anche il derby personale di Gennaro Caccia, una vita a San Giorgio prima di passare al Portici, per poi ritornare nella sua vera casa dopo pochi mesi. Fino a qualche giorno fa Caccia indossava i colori biancazzurri del Portici, oggi li ritrova da avversario. Ai microfoni di Vesuvio Live ha commentato così la sua esperienza lontano da San Giorgio e le aspettative in vista della partita.
Domani c’è Portici-San Giorgio e ti ritroverai subito ad affrontare la tua ex squadra. La tua esperienza al Portici ha avuto alti e bassi, cosa è funzionato e cosa invece è andato storto?
«Ci sono state cose che hanno funzionato e altre un po’ meno. Purtroppo il Portici quest’anno ha dovuto affrontare varie problematiche tra il campo e la gestione. Anche l’addio di Sarnataro come allenatore, sul quale contavo, ha influito negativamente sulla mia esperienza lì. Però adesso a Portici hanno finalmente trovato la quadratura giusta e i risultati stanno arrivando.»
Sei tornato a San Giorgio dove ritrovi un tecnico come Matrullo al quale sei legato dai tanti anni trascorsi insieme. Ha influito sulla tua scelta di tornare a San Giorgio la possibilità di ritrovare il mister?
«Avevo già trovato l’accordo prima che arrivasse Matrullo, volevo fortemente tornare qui a San Giorgio. È chiaro però che ritrovare anche il Mister qui in panchina mi fa grande piacere e non posso non essere felice di questo.»
Oltre al tuo ritorno, sono arrivati in rosa diversi volti nuovi. La squadra ne ha giovato e i risultati stanno arrivando. Si può guardare al futuro del San Giorgio con più fiducia?
«Si, i risultati stanno arrivando, non da ultima la vittoria di Domenica scorsa contro l’Herculaneum al 90’. Una vittoria importantissima nel derby, contro una formazione forte che lotta per i vertici. Questo da morale e fa sperare bene per il proseguo del campionato.»1
Cosa si prova ad andare in campo domani contro quelli che fino a pochi giorni fa erano i tuoi compagni di squadra?
«Sicuramente è una sensazione strana, considerando che prima di ogni partita chiamo i miei ex compagni per augurare buona fortuna. Dopotutto sono rimasto legato a loro e a tutto l’ambiente. In special modo alla famiglia Sarnataro che colgo l’occasione per salutare.»
Portici e San Giorgio, due squadre in salute e pronte a darsi battaglia. Cosa dobbiamo aspettarci da questo derby?
«Domani sarà una partita avvincente. Il nostro obiettivo è quello di vincere in ogni partita, inutile nasconderlo. Cercheremo di giocare bene e di fare risultato, poi se loro saranno più bravi, riconosceremo il loro valore e accetteremo la sconfitta. Ma in campo daremo sicuramente battaglia.»