Bene. Dopo la vittoria della Supercoppa con annessa partita vietata ai deboli di cuore, passato Natale, dopo aver mangiato e bevuto in quantità industriale, dopo aver fatto mille telefonate ad amici, parenti e a tutti gli Stefano/ia per gli auguri è ora di “tornare sulla terra” e informarsi su che giorno sia oggi.
Ad avere l’onore dell’ultimo articolo di questa rubrica per quanto riguarda il 2014 è l’ex difensore, classe ’74, Francesco Baldini. Nato a Massa, il toscano cresce calcisticamente nelle giovanili della Lucchese ed esordisce in prima squadra nel campionato 1991-1992 in Serie B. A Lucca colleziona 19 presenza, ma neanche un goal. Nel 1993 si trasferisce a Torino, sponda Juventus, dove rimane per una sola stagione ed è allenato da Trapattoni che lo fa esordire in Serie A in Udinese-Juventus. Purtroppo, però, in massima serie indossa la casacca bianconera soltanto due volte ma con la Primavera conquista il trofeo di Viareggio contro la Fiorentina. L’anno successivo i bianconeri decidono di farlo ritornare in prestito alla Lucchese dove Baldini disputa un campionato cadetto da titolare. Nell’anno successivo, stagione 1995-1996, la formazione azzurra lo acquista in prestito e il difensore fa ritorno in Serie A. Con il Napoli riesce a conquistare la maglia da titolare e nel 1998-1999 gli viene affidata anche la fascia da titolare. 7
Nello stesso periodo alcuni problemi al ginocchio lo costringono ad un lungo stop nella stagione successiva conclusasi con la promozione in massima serie della formazione di Novellino. Ritornato in perfetta forma fisica riesce a riprendersi il posto da titolare durante il campionato 2000-2001 ma subisce forti contestazioni da parte di tutti i tifosi a causa dell’andamento negativo dei partenopei. Il campionato si concluderà con la retrocessione del “Ciucciariello” e, anche a causa delle aspre polemiche che l’avevano visto protagonista, la società napoletana decide di cederlo in prestito alla Reggina retrocessa anch’essa in Serie B. Nell’anno in maglia amaranto, nonostante i nuovi problemi fisici presentatisi, Baldini riesce a conquistare la promozione in Serie A proprio a spese del Napoli.
All’ombra del Vesuvio ritorna l’anno successivo: siamo nella stagione 2002-2003 dove, con le sue 25 presenze, mette a segno il suo primo ed unico goal durante la parentesi napoletana. Nuove aggressioni da parte dei tifosi lo pongono al centro della difficile situazione in campionato della squadra e al termine della stagione terminata con la salvezza degli azzurri, Baldini passa definitivamente al Genoa. Con i rossoblù rimane per 3 stagioni ottenendo la promozione in A nel 2005. Lo scandalo dell’illecito commesso da Enrico Preziosi (l’accusa era di aver aggiustato illecitamente il risultato dell’ultima partita del campionato di B Genoa-Venezia che aveva permesso ai liguri di salire in A) fa però retrocedere il Genoa in Serie C1, e Baldini rimane con i Grifoni, indossando anche la fascia di capitano, collezionando 73 presenze e 4 reti. Anche a Genova viene duramente contestato dai tifosi con i quali però a fine stagione festeggerà la promozione in B. Nel 2006 Baldini si trasferisce a Perugia dove rimane solo un anno e l’anno successivo si trasferisce a Perugia dove gioca una sola stagione e segna 2 goals. L’anno successivo si trasferisce in Svizzera al Lugano dove rimane un anno soltanto.
Nel 2008 firma con il San Marino e rimane in forza ai Titani per due stagioni giocando 43 incontri e segnando 3 goals. Trascorsi i due anni si trasferisce al Juvenes/Dogana, formazione del campionato sammarinese prima di concludere la carriera a 37 anni nel 2011.
Terminata la carriera nel calcio giocato, come quasi tutti gli ex calciatori inizia la carriera da allenatore. Nella stagione 2011-2012 inizia allenando gli allievi del Bologna e l’anno dopo fino a fine giugno 2014 allena la primavera bolognese. Dal 1º luglio 2014 allena il Sestri Levante in Serie D.
Nel suo palmarès vanta un Torneo di Viareggio vinto con la Juventus nel 1994 e una Coppa Titano conquistata nel 2011 con la Juvenes/Dogana.