Napoli-Inter, chi passa alza la Coppa


Come già accaduto nella stagione 2010/2011 e 2011/2012, anche in questa stagione il Napoli sfiderà l’Inter al San Paolo nella gara ad eliminazione diretta per i quarti di finale di Coppa Italia. Nella stagione 2012/2011 a vincere furono i nerazzurri  grazie alla lotteria dei rigori, dopo un match bello intenso ed equilibrato. Al termine di quella competizione, fu proprio la squadra interista a vincere il trofeo, battendo in finale all’Olimpico il Palermo di Delio Rossi. Nella stagione successiva il Napoli si prese la sua rivincita, battendo l’Inter di Ranieri al San Paolo con una doppietta di Cavani. Anche in quell’occasione la vincitrice del quarto di finale tra Napoli e Inter si aggiudicò il trofeo: il 20 maggio nel cielo di Roma capitan Cannavano alzò  la Coppa Italia venticinque anni dopo il trionfo di Maradona e compagni del 1987.

Se il vecchio proverbio “non c’ è due senza tre” verrà rispettato, la vincente del match del San Paolo avrà buone possibilità di vincere la Coppa Italia il prossimo sette giugno, almeno secondo le statistiche. Ma, oltre alle due recenti gare con la squadra ora guidata da Mancini nei quarti di finale di Coppa Italia, c’è una sfida tra le due compagini che i tifosi azzurri ricordano con particolare piacere:  il 26 Febbraio  1997 Napoli –Inter si sfidarono nella semifinale di ritorno della coppa nazionale, dopo che  la gara d’andata al Maezza era terminata col punteggio di 1-1. Era il Napoli di Boghossian, Turriani, Mialese, Beto e con Gigi Simoni allenatore. Nella gara del San Paolo dopo il vantaggio per l’Inter di Zanetti, ci pensò Beto a 13′ dalla fine a riportare il Napoli sul punteggio di parità. La gara si prolungò fino ai calci di rigore e il Napoli  si qualificò per la finale grazie ad un super Pino Tagliatela, abilissimo nel neutralizzare il tiro dagli undici metri di Paganin, con Boghossian che invece realizzò il rigore decisivo per il passaggio del turno.

All’epoca fece discutere la scelta della società di esonerare Gigi Simoni nonostante la conquista della finale e solo perché aveva già trovato un accordo per sedere proprio sulla panchina dell’Inter la stagione successiva. Il suo posto fu preso allora dal tecnico della Primavera, Enzo Montefusco, che purtroppo non  condusse gli azzurri alla conquista della Coppa. Infatti, in quell’edizione – dove la finale si disputava ancora in due match di andata e ritorno –  gli azzurri dopo aver sconfitto 1-0 il Vicenza nella finale d’andata del San Paolo, persero la gara di ritorno ai tempi supplementari, col risultato di 3-0. Ma nonostante quella sciagurata finale col Vicenza, quel Napoli –Inter terminato ai rigori, è ancora oggi una delle pagine più emozionanti della storia del Napoli in Coppa Italia.


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