“Da quanto tempo non si vedeva un ‘Liguori’ così strapieno?”. E’ stata questa la domanda ricorrente tra gli spalti dello stadio durante la partita tra Turris e Sessana. Una domanda a cui difficilmente si riesce a dare una risposta precisa. Da molto, troppo tempo, non si vedeva uno stadio Liguori così caldo, così passionale, così sportivo e corretto nell’incitare i propri beniamini, sempre nel rispetto degli avversari. Turris-Sessana è stata non solo la partita che ha sancito la prima fuga stagionale dei corallini (adesso a +4 sulla Sessana, seconda in classifica) ma è stato un pomeriggio di sport, che ha ripotarto a Torre del Greco quell’amore, troppo spesso sopito, nei confronti della squadra della città del corallo.
I protagonisti, oltre ai 22 giocatori in campo, sono stati i tifosi della Turris, che si sono resi protagonisti di uno spettacolo coreografico unico. Si parte con questa bellissima coreografia allestita dagli ultras corallini: “Qui su l’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo” recita lo striscione. Un omaggio ai primi 3 versi de “La Ginestra” di Giacomo Leopardi. Sullo sfondo, proprio la città di Torre, ai piedi del Vesuvio.
Si prosegue poi con uno striscione che cementifica ulteriormente l’amicizia che lega i tifosi della Turris con quelli della Nocerina, alcuni dei quali proprio oggi presenti allo stadio Liguori. Così, recita lo striscione: “Al vostro fianco, fino alla vittoria – Curva Sud Nocera”.
A metà partita circa, compare sugli spalti un altro striscione, che rivendica, orgogliosamente, le origini del tifoso corallino: “Figli del Vesuvio, padroni del mare…gente che non sa mollare”.
Infine, altri due striscioni che vanno a punzecchiare i tifosi ospiti della Sessana. Il primo, recita: “Per storia e blasone…non c’è paragone!”.
Infine, il secondo ed ultimo striscione fa riferimento al match di andata tra Sessana e Turris, nel quale i tifosi corallini dovettero affrontare una trasferta a dir poco impervia.