I nove gironi della Serie D volgono ormai al termine della regular season. Sei giornate ancora per capire chi si aggiudicherà i primi posti e chi sarà retrocesso direttamente nei vari campionati regionali di Eccellenza. Insomma, una vera e propria volata finale, che però aprirà anche un altro campionato, quello dei play-off e dei play-out.
Ad accedervi, come al solito, le seconde, terze, quarte e quinte (play-off) e la penultime, terzultima, quartultima e quintultima di ogni girone. Diversa, però, la programmazione, che prevede grosse novità, almeno per l’accesso in Lega Pro. Si partirà con le sfide tra le peggio classificate, per poi abbracciare man mano quelle messe meglio. Ciò varrà anche per la Coppa Italia: la migliore semifinalista, la finalista perdente e poi quella vincitrice si aggregheranno, infatti, alle sette fasi dei play-off in momenti diversi.
Novità previste, però, anche per gli eventuali ripescaggi. Nel caso in cui ci fosse bisogno di completare i gironi della Lega Pro, le squadre partecipanti al post season potranno chiedere il ripescaggio, ma anche in tal caso entrando in scena in momenti diversi. L’eventualità esattamente opposta potrebbe prevedere la mancata ammissione nella terza serie italiana anche per la vincitrice dei play-off. In questo caso, comunque remoto, alla finalista perdente andrebbe un indennizzo di 15.000 €, mentre a quelle vincente uno di 30.000 €.
Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio il regolamento e la programmazione completa dei play-off e play-out di Serie D 2014-2015.
PLAY-OFF
Si comincia domenica 17 maggio, si termina domenica 14 giugno. Praticamente un mese di supplemento, nel quale saranno disputati sette turni. Ognuno di questi prevede la disputa dei supplementari ma non quella dei rigori. Se, quindi, dopo i 120′ dovesse configurarsi un risultato di parità, accederà alla fase successiva la meglio classificata. Quest’ultima avrà anche un altro vantaggio, quello di poter disputare l’unica gara contemplata da ogni turno tra le propria mura.
Primo turno: prevede una sfida tra la quarta e la quinta di ogni girone, da giocare in casa della meglio classificata.
Secondo turno (20 maggio): metterà di fronte la vincente della prima fase e la terza classificata.
Terzo turno (24 maggio): sfida tra la vincente della precedente fase e la seconda di ogni girone.
Quarto turno (31 maggio): alle nove vincenti della terza fase si aggregherà anche la migliore semifinalista di Coppa Italia. Tra le 10 squadre saranno poi individuate 5 teste di serie in base ai rispettivi piazzamenti nei propri gironi e ai punti ottenuti. Le migliori 5 saranno poi abbinate con le altre. Si seguirà il criterio della vicinanza geografica e si giocherà in casa delle teste di serie. In questo caso, però, dopo eventuale pareggio a seguito dei supplementari si andrà ai tiri dal dischetto.
Quinto turno (7 giugno): partecipano le vincenti della precedente fase più la finalista di Coppa Italia. Vengono individuate tre teste di serie, che giocano in casa la gara unica, ma anche in tal caso, dopo gli eventuali supplemetari si va ai calci di rigore.
Sesto turno (10 giugno): vi prendono parte le vincenti della fase precendente più la detentrice della Coppa Italia. Vengono seguiti gli stessi criteri validi per il quarto e il quinto turno.
Settimo turno (14 giugno): partita unica in campo neutro. Previsti supplementari e penalty.
PLAY-OUT
Retrocesse in Eccellenza le ultime due di ogni girone, accedono ai play-out le quattro squadre peggio piazzate in classifica. In caso di parità di punti, si procederà con partite spareggio o, con tre o più squadre appaiate in classifica, sarà fatta valere quella avulsa.
Il regolamento prevede la disputa in una sola gara in casa della meglio piazzata e lo svolgimento dei supplementari in caso di parità al 90′. Se il pareggio dovesse persistere anche oltre i 120′, sarà salva la squadra locale.
Gironi A e D: 15a vs 18a – 16a vs 17a
Girone B: 14a vs 17a – 15a vs 16a
Gironi C, E, F, G , H, I: 13a vs 16a – 14a vs 15a