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Herculaneum, i play-off nel mirino. Amata: “Frutto di un lavoro biennale”

 

Sabato pomeriggio, ore 16:00, al “Solaro” di Ercolano si gioca una sfida che equivale ad un autentico spareggio per accedere ai play-off del campionato di Eccellenza, Herculaneum-Sessana. Di questa partita e del percorso fatto dall’Herculaneum per arrivare a questa importantissima sfida ne abbiamo parlato col direttore sportivo Emiliano Amata.

Direttore siamo giunti all’atto finale di un’annata fin qui positiva per l’Herculaneum, manca solo l’ultimo passo per centrare l’obiettivo di inizio stagione. Quali sono le sensazioni?

Le sensazioni sono splendide, perché da due anni a questa parte ci siamo sacrificati per riportare il calcio che conta ad Ercolano. La famiglia Mazzamauro e il presidente Francesco Annunziata hanno dato e stanno dando tanto alla città. Infatti hanno voluto che in ogni ruolo ci fosse un professionista serio e adeguato a questo compito. Grazie a questo lavoro sabato posso dire che ci giochiamo una partita importantissima, come da anni non si vedeva ad Ercolano. Per questo voglio ringraziare tutto lo staff con cui abbiamo iniziato questa magnifica avventura, perché lavorare con loro è stato facile. Certo, per altri versi potrei dire che, invece, ci sono state anche tante difficoltà, legate ai problemi inerenti il campo e a vicende burocratiche, ma ciò non ha fatto altro che unirci ancor di più. E credo che questo lo si è visto durante tutta la stagione, perché abbiamo espresso un calcio che in questa categoria in pochi esprimono. Colgo anche l’occasione per fare un plauso alla Juniores. Ad Ercolano non è mai successo che sia la prima che la seconda squadra fossero in lotta per i play-off.

Ecco, per centrarli bisogna battere la Sessana. Che partita si aspetta?

Mi aspetto una partita simile a quella dell’andata. Se riusciamo a fare la stessa gara di Mondragone, sarà una partita spettacolare. I ragazzi quest’anno, sia all’andata che al ritorno, con le grandi non hanno mai deluso. Abbiamo, invece, perso molti punti con le piccole. Credo sia dovuto più ad un approccio mentale, un aspetto che certamente cercheremo di migliorare i prossimi anni.

La Sessana dalla sua ha soprattutto l’esperienza. Quali sono, invece, le principali qualità che l’Herculaneum può contrapporre alla formazione di mister Ricciardi?

Sicuramente se siamo arrivati a giocarci i play-off all’ultima giornata di campionato è grazie ad uno splendido gruppo, fatto prima di uomini e poi di calciatori, tecnici e dirigenti. Credo che anche la mole di gioco che riusciamo a proporre sul campo sia un fattore importante per cercare di scardinare una difesa molto forte come quella della Sessana.

Gioco, gruppo e pubblico, potrebbe essere quest’ultimo l’arma in più?

L’ho sempre detto, per noi i tifosi rappresentano un valore aggiunto. Quest’anno praticamente è la prima volta che possiamo avere il pubblico delle grandi occasioni, perché in precedenza ce l’hanno sempre negato e siamo stati costretti a disputare delle partite fondamentali a porte chiuse.