Novità importanti in casa Portici, novità che riguardano i vertici societari. E’ lo stesso numero uno azzurro, Ciro Incoronato, ad annunciarle. Le prime parole del presidente, però, sono un ringraziamento verso una tifoseria «magari non numerosissima, ma certamente passionale» prima di un breve accenno al futuro: «Questo campionato appena concluso segna la fine di un ciclo che mi ha visto presidente: è giunto il momento di aprire all’esterno e credo che per la nuova stagione ci sarà una società rinnovata nei ruoli e nei quadri direttivi. Conto comunque di essere presente all’interno della società, seppur con un ruolo diverso, per fornire il mio contributo al progetto che portiamo avanti da ben sei anni». La mente corre inevitabilmente all’ormai lontano 2009 ed alle prime gare dell’allora Virtus Portici in Terza Categoria: «Stento ancora a credere a quanta strada abbiamo percorso. I risultati di oggi sono il giusto coronamento dei sacrifici economici e personali compiuti da allora – sotto la mia presidenza abbiamo sempre onorato fino in fondo gli impegni assunti con calciatori ed allenatori – e che hanno consentito a mister Sarnataro di condurci in Eccellenza. Oggi che le strade del Portici 1906 e di Savio Sarnataro si separano non posso far altro che ringraziarlo, augurando a lui ed al suo staff le migliori fortune per il prosieguo delle rispettive avventure calcistiche».
Il presidente del Portici traccia un bilancio positivo di quest’ultima stagione da massimo dirigente azzurro: «Quest’annata resterà negli almanacchi per il miglior piazzamento degli ultimi dodici campionati, ma è stata importante anche e soprattutto perché ci ha consentito di gettare le basi per un’ulteriore crescita societaria. Certo, l’inizio di campionato si è rivelato più duro del previsto, costringendoci ad intervenire per dare una sferzata ad un ambiente che stava scivolando verso una passiva e rassegnata accettazione. Vorrei ad ogni modo ringraziare mister Lepre, travolto suo malgrado anche da una crisi nel nostro interno, nella convinzione che con il tempo riuscirà ad esprimere compiutamente quelle qualità umane e tecniche che lo contraddistinguono».
Di lì in avanti, la svolta: «Alla base della rinascita del Portici vi è stata una concomitanza di fattori. In primis l’aiuto accordatoci da Vanni Russo e Giampiero Campana i quali, coadiuvando il gruppo dirigenziale “storico” e con il prezioso contributo del direttore Peppe Panico, ci hanno consentito di operare un’importante campagna di rafforzamento. La menzione d’onore è però tutta per mister Tarantino: nel corso della stagione ho avuto modo di apprezzare non solo un ottimo allenatore, ma anche e soprattutto un grande uomo che ha saputo tenere saldamente le redini dello spogliatoio cementando un gruppo di qualità, unito e affiatato. Un ulteriore ringraziamento va anche a tutti i collaboratori i quali, facendo anche più di quanto dovuto e magari “travalicando” il proprio ruolo, ci hanno consentito di sopperire ad alcune carenze organizzative agevolando così la chiusura della stagione». Sull’imminente futuro, a destare qualche preoccupazione è la questione stadio, con i lavori al “San Ciro” ancora di là dal cominciare: «Allo stato attuale – spiega Incoronato – la situazione è in fase di stallo a causa di problemi di carattere burocratico. La nostra intenzione resta quella di aprire un dialogo con l’amministrazione Marrone al fine di individuare soluzioni condivise che ci possano consentire di non allontanarci dalla nostra casa».
Nonostante ciò la chiusura è improntata a quel contagioso ottimismo che ha da sempre contraddistinto l’ormai ex presidente Incoronato: «Dietro al silenzio di queste settimane c’è in realtà la precisa volontà di costruire con calma la nuova società e cominciare sin da subito a programmare con i nuovi soci la stagione. Respiro insieme al nuovo che verrà un’aria di fiducia e positività e siamo convinti di poter ancora crescere nonostante tutte le difficoltà che dovremo affrontare».
FONTE: Ufficio Stampa A.S.D. Portici 1906, Luca Espinosa