Oggi è un giorno importante per la Grecia: 9,8 milioni di cittadini ellenici sono chiamati a votare per decidere sull’accordo del Paese con i propri creditori. La questione su cui gli elettori sono chiamati a dire Sì (Nai) o No (Ochi) è l’approvazione del progetto presentato dai creditori internazionali (Commissione europea, Bce e Fmi nell’Eurogruppo) del 25 giugno 2015.
Anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si è espresso al riguardo con un post sulla sua pagina Facebook: “Napoli è con il popolo greco. Noi siamo con quella terra e con quel popolo ove si rinvengono le radici della civiltà e dell’umanità. Napoli e la Grecia, terre di storia e di millenaria cultura. Nel sud, nella Magna Grecia, troviamo la storia dei popoli, la nostra esistenza, la nostra ripartenza. Oligarchi, banchieri cinici, professori opulenti dell’austerità, governanti cinici e ottusi, burocrati e politici senza scrupoli, vogliono soffocare un popolo senza colpe. Vergognatevi finché siete in tempo!“.
La preoccupazione di De Magistris è chiara: un possibile fallimento dell’Europa. La storia di un’Europa Unita la si sta costruendo non sulla dignità, sui diritti e sulla fratellanza dei popoli, ma sugli interessi bancari, sui capitali e sui patti di stabilità. Un’Europa costituita da elites e da privilegiati, che va combattuta come sostiene il primo cittadino partenopeo: “Con le nostre idee, le nostre mani, la nostra passione, il nostro cuore, la nostra anima di fratelli e sorelle del popolo greco. Napoletani ed ellenici uniti nella loro differenza per vincere contro barbarie ed indifferenza“.
E mentre il premier italiano Matteo Renzi tenta di rassicurare l’Italia, quasi come “a lavarsene le mani”, dicendo che “per il nostro Paese non c’è nulla da temere“, si spera che a vincere contro lo strapotere e la violenza politica, sia il popolo greco, lo stesso che ha dato vita alla nostra democrazia.
“Tsipras non mollare ! Napoli e’ con voi!“, ha concluso de Magistris.