Dieci volte più grande del Vesuvio, è in grado di provocare eruzioni molto più devastanti di quella avvenuta a Pompei nel 79 d.C. Ai margini della sua caldera vivono oltre tre milioni di persone e la sua camera magmatica, si stima, arriva fin sotto l’Appennino Centrale. Parliamo dei Campi Flegrei, il terzo supervulcano più grande al mondo ed il più pericoloso d’Europa. Le sue eruzioni sono veramente rarissime e può avere periodi di quiescenza (ovvero periodi in cui il vulcano non erutta mai) estremamente lunghi.
Ed è proprio per questo che il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, in un’intervista a fanpage, esprime tutta la sua preoccupazione per le trivellazioni ai Campi Flegrei, proprio all’interno della Solfatara di Pozzuoli, la caldera più attiva e più recente della vastissima area craterica, zona dove hanno epicentro i terremoti ed il bradisismo, il tipico innalzamento o abbassamento del livello del suolo.
E proprio in quell’area c’è un progetto di realizzazione di centrali geotermiche. Mastrolorenzo sostiene con forza il suo NO! al progetto e spiega che le trivellazioni potrebbero provocare terremoti, bradisismo ed esplosioni anche di tipo freatico, cioè eruzioni che, provocando l’evaporazione istantanea dell’acqua, sviluppano colate di fango enormi ad altissima temperatura, bombe vulcaniche, ceneri e lapilli. Ma ciò che sembra preoccupare maggiormente il vulcanologo è la possibilità che si sviluppi una vera e propria eruzione, con l’emissione di fluidi magmatici. Un’ipotesi che fa davvero rabbrividire.
Ecco il video: