E’ molto frequente il pensiero che l’acqua del rubinetto non sia buona, lo pensiamo tutti e preferiamo acquistare acqua confezionata per poter evitare qualsiasi problema. La questione si complica nel momento in cui si parla dell’acqua del casertano, a causa della Terra dei Fuochi che si pensi inquini le falde freatiche. Bene, questa credenza è una vera e propria leggenda visto che a quanto pare la miglior acqua potabile sarebbe proprio quella di Caserta. L’Associazione “L’Alto Consumo” ha promosso qualche mese fa un’indagine sulle acque potabili di tutta Italia e i risultati sono stati stupefacenti, in Campania sembrerebbe esserci una delle migliori acqua e sarebbe proprio a Caserta. L’indagine si è basata su un analisi di otto principali parametri che sarebbero tra gli altri, la durezza, il sodio, floruri, metalli pesanti, nitrati.
Come dichiarato da Vito Amendola, vice presidente della Federazione Europea per la sanità animale e sicurezza alimentare, i risultati sono stupefacenti e premiano il Sud: «L’indagine boccia come pessime le acque di Genova e Firenze classificando accettabili e buone tutte le acque degli altri 31 capoluoghi di provincia esaminati. Allo stesso tempo viene messa in evidenza nella lettura dei dati la sfiducia degli italiani nell’acqua del rubinetto di casa. Siamo i primi consumatori di acque minerali in Europa e ci piazziamo al terzo posto nello mondo». Forse non tutti si rendono conto che l’acqua confezionata non subisce tutti i controlli di quella del rubinetto, che ha molte restrizioni e subisce analisi annuali senza possibilità di deroghe, cosa che ai marchi più famosi invece si concede. In poche parole, bere l’acqua del rubinetto è più sicuro e naturalmente più economico, in particolare per i casertani. Tra le altre città premiate per l’acqua potabile, ci sono anche Aosta, Ancona e Perugia.