Si è tenuta ieri a Napoli, presso l’Hotel Mediterraneo, la conferenza stampa del movimento “Noi con Salvini” che ha avuto dure contestazioni da parte di alcuni manifestanti, contestazioni che hanno portato a scontri tra forze dell’ordine e centri sociali. E mentre i contestatori intonavano cori, la polizia ha caricato i manifestanti a colpi di manganello.
Egidio Giordano del movimento “Insugencia” ha spiegato i motivi della contestazione: “Non abbiamo bisogno della presenza di Salvini a Napoli, ci ricordiamo benissimo di quando cantava cori razzisti contro di noi, ci ricordiamo benissimo di quando il problema erano i meridionali, e soprattutto le politiche razziste di questa gente non sono ben accolte nella nostra terra, per cui Salvini e tutti i suoi amici, questi fascisti riciclati li cacceremo sempre e li contesteremo sempre, ogni volta che proveranno a mettere piede nella nostra città“.
Salvini a Napoli non è ben accetto, lui che per anni sulla nostra terra e sui napoletani ne ha dette di tutti i colori non può pretendere di venire nella nostra città e radicare il suo partito.
Il suo odio razziale per il sud non risale neppure a tantissimo tempo fa, ricordiamo infatti che nel 2013 al Congresso Giovani Padani, Matteo Salvini ha detto: “Ho letto sul Sole 24 Ore che, ancora una volta, verranno aiutati i giovani del Mezzogiorno. Ci siamo rotti i coglioni dei giovani del Mezzogiorno, che vadano a fanculo i giovani del Mezzogiorno! Al Sud non fanno un emerito cazzo dalla mattina alla sera. Al di là di tutto, sono bellissimi paesaggi al Sud, il problema è la gente che ci abita. Sono così, loro ce l’hanno proprio dentro il culto di non fare un cazzo dalla mattina alla sera, mentre noi siamo abituati a lavorare dalla mattina alla sera e ci tira un po’ il culo”, e che ancora nel 2014 riguardo alla riforma della Scuola, Salvini dichiarava: “Bloccare l’esodo degli insegnanti precari meridionali al Nord”.
Come recita lo striscione “NOI SIAMO CON PARTENOPE!”