A partire dal 2016 per poter circolare sulle autostrade della Germania i turisti saranno costretti a pagare il pedaggio. Questo è quanto voluto dal Ministro dei trasporti Alexander Dobrindt che con una sola legge potrebbe far entrare nelle casse tedesche ben 500 milioni di euro all’anno che saranno probabilmente utilizzati per effettuare lavori di ammodernamento della rete autostradale pagati interamente dagli stranieri.
Un progetto milionario che però potrebbe fallire a causa di una petizione indirizzata alla Commissione Europea lanciata dalla neolaureata in Scienze Politiche Annarita Amoroso, 27enne di Ercolano, che è pronta a diventare la più grande nemica della Cancelliera tedesca Angela Merkel.
Secondo quanto pubblicato da Metropolisweb.it, il tutto è nato dopo aver appreso la notizia del pedaggio in autostrada obbligatorio agli stranieri in visita in Germania: “E’ iniziato tutto per gioco. Ho letto di questa scelta, mi sono documentata e ho deciso di intervenire”.
Annarita Amoroso denuncia “l’abuso di posizione dominante da parte della Germania e la violazione degli articoli 18, 26, 102 e 120 del Tfue” accusando Dobrindt di aver violato il “divieto di discriminazione fondato sulla nazionalità applicato alla libera circolazione delle persone e delle merci”.
La 27enne non credeva che la sua petizione sarebbe stata ufficialmente registrata e ritenuta ricevibile dalla presidentessa della commissione petizioni Cecilia Wilksrom: “La commissione ha avviato l’esame della petizione e ha deciso di chiedere alla commissione europea di svolgere un’indagine preliminare sui vari aspetti del problema”.
Ad appoggiare la petizione di Annarita Amoroso è stata anche la commissaria ai trasporti dell’Unione Europea, Violeta Bulc: “Un sistema di pedaggio può essere in linea con la legislazione europea solo se rispetta il principio fondamentale di non discriminazione. Abbiamo seri dubbi che sia così, alla luce dei testi di legge. Vogliamo, quindi, agire rapidamente attraverso una procedura di infrazione per chiarire i nostri dubbi nell’interesse dei cittadini europei”.
Insomma la Germania è costretta a rispondere in maniera documentata ai tanti dubbi della commissione entro la fine di agosto rischiando di dover dire addio a milioni e milioni di euro a causa di una 27enne precaria di Ercolano con una grande passione per la politica.