Era domenica pomeriggio quando una coppia di trevigiani ha deciso di fermarsi con il proprio cane in un bar di Treviso per rinfrescarsi e prendere un aperitivo. Dopo aver ordinato un’acqua e menta, hanno chiesto se era possibile avere una ciotolina di acqua per il loro cane.
Fin qui tutto normale, i camerieri hanno portato l’ordinazione e anche la ciotola per il cane, la coppia si è goduta l’aperitivo e una volta arrivato lo scontrino è scoppiato lo scandalo, perchè l’acqua per il cane è costata alla coppia 30 centesimi con tanto di dicitura “ACQUA CANE ”. Naturalmente i clienti sono rimasti di sasso e hanno subito condiviso lo scontrino su Facebook che in poche ore è diventato virale.
I gestori del bar si sono poi giustificati sostenendo che i 30 centesimi non si riferivano al valore dell’acqua data al cane, ma al costo del servizio al tavolo e a quello del contenitore. Ma ovviamente i commenti negativi non si sono fatti attendere, la pagina Facebook non ufficiale del bar è stata presa di mira con decine di giudizi negativi, in alcuni dei quali gli utenti annunciano che non andranno più in quel locale e faranno pubblicità negativa anche ai loro amici anche perché, secondo gli utenti, la dicitura “ACQUA CANE” lascerebbe intuire la sistematicità dei gestori nel far pagare anche l’acqua per gli animali.