Napoli, la città della pizza, del mare, della cultura, delle tradizioni millenarie e delle mille e più contraddizioni che spesso e volentieri rendono un po’ dura la vita dei partenopei! Una città in grado di esercitare un fascino incredibile sui turisti di tutto il mondo, sfatando ogni cliché e falso pregiudizio. Da lontano, si godono le immagini spettacolari dei luoghi più suggestivi, sognando ad occhi e cuore aperto di passeggiare tra i vicoli partenopei, di ammirare la profondità sconfinata del mare e godere dei suoi benefici, di assaggiare il buon cibo… E chi più ne ha, più ne metta! Immergersi completamente nel mondo napoletano, che non finisce mai di stupire, è un desiderio che prima o poi bisogna esaudire!
Lili Barbery-Coulon, giornalista francese di “Le Monde”, ha dedicato alla bella Parthenope un intero reportage, per la promozione di aree pubbliche ed attività private. Così inizia il suo articolo, con un’introduzione che le rende giustizia: “Nonsotante la cattiva reputazione, il suo charme non lascia nessuno indifferente. Dai palazzi del centro storico al Vesuvio che si affaccia sul mare, la capitale della regione Campania è come una calamita” (Introduzione in lingua originale: “Malgré une réputation sulfureuse, son charme ne laisse personne indifférent. Des “palazzos” de la vieille ville au Vésuve qui surplombe la mer, la capitale de la Campanie agit comme un aimant”).
Una “calamita” che attira verso di sé tutti: così viene definita Napoli dagli occhi critici di chi non ha avuto la fortuna di nascere nella terra del sole ma che ne apprezza ogni piccola sfaccettatura. Partendo dalla descrizione di alcuni tra i più rinomati e famosi ristoranti della zona, si concentra dapprima sulla storica spiaggia Bagno Elena, dove i napoletani si godono un bel bagno all’ombra di Palazzo Donn’Anna e poi sul fascino misterioso del tunnel borbonico. Ed ancora, un accenno alla bottega dei profumi artigianali, nei pressi del Museo Archeologico ed al progetto dei lavori di restauro dell’antico chiostro della chiesa di Santa Caterina a Formiello, con il sostegno di Lou Reed e Patti Smith.
E voi come avreste sponsorizzato le zone pubbliche e le attività private di Napoli? Quali avreste scelto? C’è davvero l’imbarazzo della scelta…