Video. Morto il capitano Fontanel. “Eroe” per amore dei giardinetti napoletani
Ago 18, 2015 - Claudia Ausilio
Foto da "Il Mattino"
Occhi vispi e tanta energia da vendere. E’ questo il ritratto del capitano Giacomino Fontanel, scomparso qualche giorno fa ad 83 anni. Se n’è andato dopo dieci giorni dal suo compleanno tra l’amore dei suoi tre figli Nadia, Flavio e Guido. A dare la triste notizia è Il Mattino.
Nato a Ponza, il capitano ha passato un’intera vita imbarcato sulle navi da trasporto e si era stabilito a Napoli per amore di sua moglie, Concetta, la quale era morta qualche anno fa dopo 50 anni di vita insieme. Così il capitano Giacomino aveva deciso di dedicare le proprie giornate alla città partenopea curandone le aiuole.
La sua abitazione si trovava di fronte all’aeroporto di Capodichino ed ogni mattina si recava in strada per prendersi cura delle aiuole e per segnalare disagi, degrado, buche stradali e rifiuti in strada. Era considerato un eroe anche se pochi ne conoscono la storia.
“Questi giardinetti erano abbandonati dal Comune. – aveva dichiarato il capitano a Il Mattino – Tutti gli aeroporti che ho visto sono curati e non potevo permettere che la città più bella al mondo fosse ridotta così! Così decisi di adottare questi giardinetti. Sono tredici anni che mi occupo di questo quartiere e segnalo il degrado in strada“. […] “La gente che viene qui deve capire che Napoli è bella. Lo deve capire subito, appena sbarca dall’aereo“.
“Pago di tasca mia ma le spese sono troppe. – continuava Giacomino – Evidentemente do fastidio a qualcuno mi hanno rubato tutto, ma io sono duro e continuo“.
Chi si occuperà ora di questi giardinetti curati finora con tanto amore dal capitano? Ma soprattutto ci saranno altre persone così, disposte a dedicarsi con tanta dedizione alla propria città?
Questa è un’intervista al capitano realizzata qualche mese fa: