Napoli, sigarette di contrabbando al veleno! Scatta l’allarme


 

contrabbandieri

Napoli – Da un lato la cultura, la storia, le tradizioni e la bellezza che pullula da ogni dove e dall’altro realtà molto dure con le quali fare i conti: una di esse è senza dubbio l’illecito traffico di sigarette di contrabbando, che non fa altro che alimentare, da decenni, l’illegalità in ambito economico.

Le sigarette in questione, i cui marchi sono sconosciuti, giungono a Napoli soprattutto nella zona di Forcella, della Sanità e del borgo di Sant’Antonio Abate, così come raccontato in un articolo de IlMarttino.it, principalmente dall’estremo Oriente e dai paesi dell’Est. I prezzi sono accessibili: circa due, tre euro e cinquanta centesimi per un pacchetto da venti, rispetto a quelle vendute nelle tabaccherie o ai distributori, il cui prezzo supera di gran lunga i quattro euro. Sulle “bancarelle” quelle che più saltano all’occhio sono sicuramente le imitazioni delle Malboro e delle Chesterfield, prodotte in Cina ed in Ucraina. Lavorate con veleni ad altissima tossicità.

Fumare, si sa, fa male. Anzi malissimo, ancor più quando si acquistano queste sigarette di contrabbando che contengono, al loro interno, sostanze ancor più tossiche e velenose del “normale”. I rischi per la salute sono notevoli e spesso e volentieri quasi irreparabili. Eppure sono tantissimi gli acquirenti che si fermano per strada ad acquistare la loro “droga” quotidiana nonostante la scoperta, oramai conclamata, della presenza di sostanze velenose ed altissimo impatto tossico.


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