Positano, gioiello della costiera amalfitana, è nota in tutto il mondo per le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche. Però, pochi sanno che qui si lavora allo scavo e al recupero di una villa romana del I secolo d.C., caratterizzata da lussuosi affreschi.
Antonella Fracchiolla, inviata di RaiNews24, si è recata proprio lì nella Chiesa di Santa Maria dell’Assunta, al di sotto della quale la Sovrintendenza Archeologica sta realizzando lo scavo. Otto metri sotto il livello della strada e pareti completamente ricoperte da affreschi. Giunti nel triclinio, sala da pranzo e di rappresentanza della fastosa villa romana di Positano, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. come le sfortunate Pompei ed Ercolano, ci si rende conto subito dell’importanza e della ricchezza della villa.
Di certo si sa che si trattava di una vastissima dimora che occupava una buona parte del centro di Positano, giungendo fino al mare. Le decorazioni pittoriche solo del IV stile, tipiche del I secolo d.C. “Dobbiamo ancora scendere. – dichiara Maria Antonietta Iannielli, direttrice scavi Positano – Verrà restaurata per recuperare ciò che abbiamo individuato: tramezzi, armadi, cassaforte, pareti affrescate“.
Ancora incastrato in una parete c’è un vaso in bronzo, resti di un armadio in legno e colonne. “La nostra ambizione – spiega il sindaco di Positano, Michele de Lucia – è quello di renderlo visibile presto. I lavori saranno conclusi nel dicembre 2015 e arricchiremo così la nostra cartolina con un pezzo di storia millenaria“.
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