L’ucraino Anatolij Korol aveva cercato di sventare una rapina in un supermercato di Castello di Cisterna ma il suo coraggio è stato ripagato con il sangue. Per molti la sua “coraggiosa morte” non ha fatto notizia a causa delle sue origini ma a ricordare l’uomo e il suo eroico gesto è stata la comunità di Castello di Cisterna che nelle ultime ore ha organizzato una fiaccolata: “Anatolij era giunto in questo nostro territorio per vivere con la sua famiglia una vita più dignitosa: vi ha trovato la morte, seppure da eroe. Dobbiamo raccogliere il suo testimone, non possiamo lasciare che il suo gesto venga dimenticato, così come non possiamo dimenticarci della sua famiglia, della giovane moglie e dei figli”.
Nel frattempo ad essere fermati ed accusati dell’omicidio dell’uomo sono stati Gianluca Ianuale e Marco Di Lorenzo. Nonostante le terribili accuse a loro carico proprio nel giorno della fiaccolata in onore di Anatolij Korol le loro bacheche di Facebook si sono riempite di messaggi di solidarietà e affetto.
“Non mollare fratellì”, “Tieni duro” e tanti “Ti voglio bene” sono stati accompagnati da altrettanti cuori e faccine tristi. Un sostegno alla criminalità che, come affermato da Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza, mette i brividi: “Le pagine dei due fermati accusati del feroce assassinio sono piene di attestati di solidarietà ed affetto da parte degli amici che li giustificano acriticamente. Un comportamento da brivido e che ci fa comprendere quanto la criminalità e la violenza siano da combattere non solo a livello giudiziario ma anche culturale“.