A Napoli è scattato l’allarme criminalità per i tanti episodi violenti che si sono registrati negli ultimi giorni. Troppi proiettili, spari e omicidi sui quali gli esperti cercano indizi e soluzioni e sui quali i vertici delle forze dell’ordine, il prefetto Gerarda Maria Pantalone e il sindaco Luigi De Magistris cercano un modo per dare maggiore sicurezza ai cittadini e ristabilire l’ordine pubblico.
Questa preoccupante situazione ha convinto anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano a inviare oltre 50 unità di rinforzo per contrastare raid e sparatorie ma chi è assolutamente intenzionato a lottare fino in fondo per salvare dalla mafia e dalla criminalità organizzata la sua meravigliosa Napoli, che sta conquistando un riscatto culturale, sociale e turistico, è in primis Luigi De Magistris che sulla sua pagina Facebook ha scritto: “Napoli è una capitale. Una delle città più affascinanti e difficili del mondo. Bella e impossibile. Con la volontà individuale e collettiva tutto è possibile. [..] Camorre e violenza non condizioneranno il cambiamento. Ma Napoli, come tutte le capitali più affascinanti del mondo, è anche conflitto, contraddizioni, violenza, crimine. Ma la camorra e il crimine non dominano la città. [..] Come Sindaco ho dichiarato guerra alla corruzione ed al rapporto tra camorra e politica. Napoli non è mafia capitale. La politica può fare a meno delle mafie, le mafie senza politica moriranno per assenza di ossigeno”.
Per Luigi De Magistris bisogna rimanere uniti: “La rivoluzione per la giustizia ed una legalità giusta la dobbiamo fare tutti insieme. Donne e uomini delle istituzioni, cittadini, abitanti, ognuno deve lottare per sconfiggere paura, violenza, sopraffazione. Più gente scende in strada e più cultura attraversa Napoli, meno crimine occuperà vicoli e strade. Il migliore antidoto all’insicurezza è riempire la città di vita, cultura, iniziative. Napoli si sta riscattando con le sue forze e non e’ ammissibile che bande di criminali possano mettere in difficoltà il consolidamento della rinascita e della riscossa”.
Nessuno deve arrendersi dinanzi all’incuria, alla sopraffazione e alla violenza: “Napoli va liberata per sempre da una politica che tenta ancora di mettere le mani sulla città e convivere con la camorra. Oggi a Napoli le mafie non governano, ma vorrebbero ritornare a governare. [..] Con l’odio si generano mostri, con la camorra si va in galera o al cimitero. Con l’amore e l’impegno civile si costruiscono relazioni che creano legami di solidarietà e di vita. Napoli ha sete di giustizia e noi dobbiamo dare forza a chi ha sete di giustizia e di riscossa civile. Ribellatevi! I napoletani vinceranno, come sempre. Mai mollare!!”.