San Carlo: direttore d’orchestra rinuncia al suo cachet per donare nuovi strumenti


Un gesto straordinario quello di Zubin Mehta, 79 anni, direttore d’orchestra tra i più grandi al mondo chiamato ad inaugurare la stagione sinfonica del Teatro San Carlo di Napoli. La musica non si fa per profitto ma per amore, e tutto il suo amore lo ha dimostrato rinunciando al suo personale guadagno al fine di istituire un fondo dedicato all’acquisto di nuovi strumenti per i musicisti:«Sopratutto gli archi, per musicisti che qui suonano con il cuore» -afferma Mehta- «ma immaginate cosa potrebbero fare, non dico con un Guadagnini o un Galiano, ma con gli strumenti che meritano»

Il San Carlo deve continuare a vivere, a qualunque costo e con qualunque sacrificio! Il suo sogno è quello di dirigere un Parsifal proprio qui, nella città della musica e del Teatro, così dopo il successo ottenuto con il Tristan und Isolde di Richard Wagner e della Sinfonia n. 3 in re minore di Gustav Mahler, torna di nuovo a Napoli, in quel teatro che lo ha amato ed osannato.

Il maestro, ai microfoni de Ilmattino.it, spende qualche parola d’amore anche sulla città, troppo spesso sottovalutata: «Napoli è bellissima, ma purtroppo ancora poco conosciuta nel mondo per i suoi tesori, io ne parlo sempre tanto. Mi piace molto anche il cibo».


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