Sono tre i medici a processo per il caso di Tommasina de Laurentiis, la ragazza di 25 anni morta durante un intervento di colecisti nel quale i medici hanno reciso per sbaglio la vena aorta.
La decisione è arrivata dal gup del tribunale di Torre Annunziata, Emma Aufieri, che ha accolto la richiesta presentata dal pubblico ministero contro i tre medici che erano presenti in sala operatoria durante l’intervento nell’ospedale di Santa Maria della Neve a Torre Annunziata. Una tragedia durata ore, con i medici chiusi in sala operatoria impegnati nel tentativo di riparare al danno e i familiari, stremati e in attesa di notizie.
Sono accusati di omicidio colposo e falso, il primario del reparto Roberto Paolomba e i due assistenti Alberto Vitale e Antonio Verderosa. Secondo l’accusa i tre medici avrebbero manomesso la cartella clinica dopo l’operazione e sottoposto la ragazza già morta ad altri due interventi per provare a cancellare l’errore fatale commesso durante l’intervento.
Un errore che non solo è costato la vita ad una giovane donna, ma che ha privato per sempre una bambina della propria madre.