Dopo le polemiche scatenatesi su per partecipazione come cantante al matrimonio della figlia di un esponente del Clan Mariano dei Quartieri Spanoli, Sal da Vinci risponde alle accuse con un lungo ed amareggiato post su facebook “Quando ho iniziato a fare questo bellissimo mestiere,ero molto piccolo,l’inizio fu un gioco istintivo, più giocavo e più diventava una dipendenza,nel senso positivo,mi hanno insegnato molte cose,o meglio dire,ho voluto imparare a tutti costi questo mestiere,anche sacrificando la mia infanzia” Ha iniziato così Sal da Vinci che ha poi continuato “Ma questa notte qualcosa ha inquinato il mio viaggio,ha turbato i miei sentimenti,il mio incessante credo,la mia voglia di continuare a sognare e combattere per un futuro migliore… Scrivere di essere amareggiato è riduttivo,potrei usare un linguaggio più volgare,ma non rientra nel mio stile…”
Sal da Vinci esprime tutta la sua rabbia per essere stato sbattuto sulle pagine di un quotidiano e accusato “come se io fossi un personaggio equivoco,un delinquente che la fa franca:”SAL DA VINCI canta ai matrimoni dei cammorristi”, che titolo è…. il Reuccio dei neomelodici del momento, con tanto d’inchiesta in atto,senza tenere conto chi sei,cosa fai,da dove vieni,i tuoi sacrifici,la lotta a migliorarti e di crescere in fretta… E no,l’importante é tirare su le vendite,non importa fare dichiarazioni sbagliate,paroloni che appartengono al malaffare,l’importante è attirare attenzione e vendere…”
“Ecco,da questo momento in poi – continua – mi tocca chiedere a tutti i fan che mi chiedono una foto,che comprano i biglietti a teatro,a quelli che mi chiamano per esibirmi,un documento che attesti che il soggetto non ha precedenti penali,che non appartiene a famiglie cammoristiche,che non è mai stato in galera,insomma,un specie di certificato antimafia,altrimenti mi sbattono prima della testata del giornale,e magari anche nei tg,possibilmente nazionali… Non ho parole,o forse ne avrei tante…”