Premiato dall’Europa: giovane del Sud depura l’acqua con le banane

Alla finale del concorso europeo “European Union Contest for Young Scientists” hanno partecipato alcuni giovani scienziati italiani. Questi ultimi sono stati scelti da una giuria di esperti che hanno esaminato 65 progetti realizzati da ben 143 studenti provenienti da diverse regioni della Penisola.

Al concorso l’Italia non è riuscita a salire sul podio ma ad alcuni ragazzi è stata data la possibilità di poter svolgere tirocini in istituti di ricerca dell’Unione Europea. Tre sono gli italiani scelti e tra questi a dare orgoglio a tutta l’Italia e in particolar modo al Sud è stato Alvaro Maggio, studente del liceo scientifico Q. Ennio di Gallipoli.

Come pubblicato da Ischool.startupitalia.eu, il giovane studente è riuscito a conquistare l’ambito premio grazie al suo “Metals-Catchers”, un progetto sviluppato per sfruttare la pectina della buccia di frutta e verdura per rendere potabile l’acqua contaminata dalla presenza di metalli pesanti: “Sto lavorando da due anni a questo progetto. Facevo degli esperimenti per testare la capacità delle bucce di frutta e verdura di mitigare gli effetti collaterali di alcuni farmaci gastrolesivi, ed ho osservato che la frutta ha una carica negativa (attraverso la peptina) mentre i metalli si comportano come le parti cariche positive. In parole semplici, ho trovato un modo per purificare le acque dai metalli, attraverso filtri fatti con le bucce di banana essiccate”.

Un metodo semplice e low cost che permette di depurare l’acqua: “Il processo è chimico e naturale, perché la buccia di banana viene essiccata e tritata, e poi inserita nei comuni filtri per la depurazione o nei tubi. Attraverso questi scarti si prelevano i metalli disciolti. Si possono pulire tutti i tipi di acque: il metodo è testato sull’acqua con una quantità di 1300 microgrammi di metallo per litro, una quantità letale che si solito non si trova mai. La buccia di banana funziona fino al nono utilizzo, senza perdere di efficacia”.

Alvaro Maggio ha inoltre dichiarato di aver ricevuto diverse proposte di finanziamento per produrre la sua idea ma le percentuali troppo alte chieste per la nascita di una eventuale società non gli hanno permesso di accettare le offerte: “Spero di trovare un finanziatore che creda in me, e che mi faccia una proposta migliore”.

Maggio spera però in un futuro migliore fuori dall’Italia dove purtroppo “non si dà tantissimo peso alle buone idee”.