Matteo Salvini vuole andare in Africa: gli negano il permesso

Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, pronto a partire in missione per la Nigeria dove, insieme ad un gruppo di imprenditori avrebbe dovuto “portare lavoro e investimenti”, stando a quello che afferma il leghista che fino a qualche anno fa sparava a zero sui napoletani mentre oggi, per evidenti motivi di campagna elettorale, è stato costretto a cambiare il suo obiettivo puntando (solo) sugli immigrati, si è visto rifiutare il visto per la partenza, e dovrà restare a casa sua. Qualche scivolone, tuttavia, se lo concede, poiché se uno nasce verde non può morire azzurro, e infatti nei giorni scorsi scorsi non aveva esitato a bollare Napoli come capitale italiana di truffe auto e multe non pagate, senza porgere dati in merito (che non esistono).

Il motivo per cui la Nigeria non ha concesso il visto al segretario della Lega non è ancora chiaro, ma un’ idea è possibile farsela già a partire dall’intervista concessa dallo stesso Salvini a Radio Padania dove ha sfoderato un paio di perle, se così possiamo dire, in pieno stile leghista, stile che ha sempre contraddistinto tutti i rappresentanti del partito di stampo “nordista”: Migliaia di nigeriani vengono qua senza documenti e noi, pur avendo fatto vaccini per la febbre gialla, italiani che vogliono portare sviluppo in Nigeria, non possiamo farlo… mi spiace, ci riproveremo, forse a qualcuno dava fastidio? A qualcuno del governo italiano? A qualcuno del governo nigeriano? Avevamo comprato pure i biglietti, non in business ovviamente ma in economy, anche perché non stavamo andando a Portofino in vacanza. Pazienza, riproveremo la prossima volta e saremo più fortunati. Se devo essere rigoroso, devo ammettere che la Nigeria difende i sui confini… noi invece un po’ meno. Potrei sempre andarci da clandestino, ma non mi permetterei mai, prima di andare a casa di qualcuno chiedo sempre permesso. Solo non vorrei che questo permesso negato sia stato ispirato da qualcuno a cui dà fastidio che la Lega si impegni per un paese africano”

La domanda nasce spontanea; come mai a Salvini proprio non viene in mente che quel rifiuto potrebbe essere il risultato del quantitativo enorme di battute che espleta ogni giorno sugli extracomunitari e sull’immigrazione?

Per comprendere dove potrebbe essere il problema si possono fare degli esempi abbastanza lampanti di quanto amore spinga il Matteo padano a fare qualcosa per i più poveri: “Fermiamo per un anno le vendite di case e di attività commerciali a tutti gli extracomunitari” oppure “I poverini non sono quelli di Lampedusa che vengono disinfettati: i poverini sono i cittadini di Lampedusa e di Bergamo che poi vengono derubati da chi viene disinfettato”, o ancora “Per me gli immigrati possono restare anche 6 mesi sugli scogli”. 

Insomma, chi sparge amore e fiori prima o poi deve aspettarsi di essere ricambiato, e forse il motivo per cui in Nigeria non vogliono Salvini è lo stesso per cui viene continuamente contestato e cacciato quando mette piede a Napoli.