Evento anti-camorra a Forcella: non si presenta nessuno

Una festa, una serata all’insegna della cultura e della musica per il quartiere di Forcella, un modo per combattere la Camorra o, almeno, per far capire che la gente ancora può vivere, nonostante tutto. Eppure gli abitanti del posto non hanno apprezzato il gesto e l’evento è stato completamente disertato. La manifestazione si è svolta al “teatro civile” in via Vicaria Vecchia e ha visto la partecipazione di Enzo Decaro con i suoi versi, le musiche di Antonio Onorato e Marcello Colasurdo con la sua tammorra.

Peccato che ad assistere a un simile spettacolo ci fossero solo il sindaco Luigi De Magistris, l‘assessore alla cultura Nino Daniele e alcuni membri dello staff. L’incresciosa situazione è stata raccontata dal Corriere del Mezzogiorno, insieme alle dichiarazioni dei partecipanti. “Si è affacciata solo una vecchietta — riporta sconcertato Colasurdo – . L’ho invitata ad unirsi a noi…la sto ancora aspettando. Davvero non credevo che non si facesse vivo nessuno, ma che volete farci, là, a Forcella, c’è un certo attrito tra le paranze.Tanti di quei giovinotti vulessene venì, ma tengono ‘appaura…”

Ed è per paura che nemmeno la vecchietta del musicista ha deciso di scendere da casa e sentire un po’ di buona musica, paura dei ragazzini che, da qualche tempo, hanno preso controllo dell’intera zona e svolgono, proprio in quelle strade, traffici illeciti di ogni tipo. Come ammette anche Nino Daniele: “A Forcella c’è il coprifuoco è un pezzo di città che dobbiamo riconquistare e lo sappiamo bene. Stiamo provando a rompere la barriera di diffidenza e paura, non ci fermiamo. Torneremo a fine mese con un’altra iniziativa perché quello è un luogo di grande interesse artistico e monumentale”

Forse non è stato l’urlo anti-camorra che tutti si aspettavano, non è scesa in piazza la ribellione di un popolo, ma la manifestazione disertata ha reso evidente agli occhi di tutti che la camorra non è solo l’esagerazione cinematografica. La criminalità organizzata, a Forcella come ovunque, è ancora una realtà pregnante, talmente viva e invasiva da terrorizzare un popolo, talmente forte da sovrastare la musica e le belle parole. Più che una sconfitta, lo spettacolo mancato di Forcella, è la diagnosi di un male mortale, mai debellato dalla nostra vita.