Dietro la morte del cantautore partenopeo Pino Daniele non vi sono colpe o responsabilità, tutto ciò che poteva essere fatto in quella tragica notte del 5 Gennaio, è stato fatto! Questa la nuova disposizione della procura di Roma che, dopo le indagini, ha definitivamente chiesto al gip l’archiviazione del fascicolo aperto per omicidio colposo.
Pino Daniele non si sarebbe potuto comunque salvare, neppure se fosse stato trasportato all’ospedale di Orbetello, più vicino alla casa in Toscana dove risiedeva con la sua nuova compagna. Il cantautore, da tempo malato di cuore, durante il malore assunse dei farmaci vasodilatatori nella convinzione di tamponare il problema, stando ai risultati delle perizie, sembra che proprio quei farmaci abbiano in realtà peggiorato lo stato di salute del cantante, morto per arresto cardiaco solo qualche ora dopo.
Anche la scelta di correre a Roma per farsi visitare dal suo cardiologo di fiducia, secondo i PM, deve essere imputata alla volontà dellllo stesso Pino Daniele che, in quel momento, risultava lucido e consapevole.