Aveva fatto il giro di facebook e di altri social network il video in cui, un autista dell’Anm di Napoli, riprendeva e denunciava il degrado e la condizione fatiscente dell’autobus che avrebbe dovuto guidare. Quello mostrato nel video è uno spettacolo assurdo: il cruscotto del mezzo cade praticamente a pezzi, fra ragnatele e pezzi che rischiano di cadere da un momento all’altro per uno dei numerosi dossi della città, lo stesso pavimento è staccato e potrebbe far inciampare qualche passeggero meno attento. Secondo l’autista il disinteresse è dovuto al fatto che il bus “Tratta solo la provincia, non sarebbe stato ritenuto idoneo per arrivare al Vomero o a Posillipo, ma, per l’azienda, va bene per la gente che deve andare a lavorare“. A riportare la notizia è Retenews24.
“Il sindaco De Magistris – denuncia – non si preoccupa di comprare pullman nuovi, ma di fare manifestazioni. Io stamattina mi sono lavato e mi sono vestito per la buona immagine della società, allora perchè gli autobus devono essere fatiscenti?“ Eppure è proprio il “danno all’immagine” subito dall’Anm per il video in questione, che l’autista, adesso, rischia il licenziamento. L’uomo ha ricevuto, dopo un paio di settimane dalle riprese, una lettera dove gli si contesta di aver diffuso nel web “un video lesivo dell’immagine aziendale”.
Il Sindacato di Base si è subito schierato con l’autista incriminato affermando, quasi citando il video: “Come se i mezzi sporchi, spesso mal funzionanti e insicuri per gli autisti non fossero quelli sì, una bruttissima pubblicità per l’azienda. Qui non si vuole far altro che colpire uno per educare tutti. Perché, piuttosto, – si chiedono quelli del Usb – non interviene la polizia stradale per controllare dei bus che ogni giorno circolano sulle nostre strade? Perché non si interviene per verificare dove e in che modo vengono effettuate le revisioni annuali? Perché l’Asl non interviene per garantire a utenti e lavoratori autobus igienicamente salubri?”.