Il ricorso del Tar in favore a Luigi de Magistris sulla questione “legge Severino” è stato rigettato perché ritenuto infondato. La legge Severino è costituzionale ed, essendo legittima, potrebbe portare alla sospensione dalla carica per 18 mesi gli amministratori locali condannati, anche se non in via definitiva, per reati contro la pubblica amministrazione.
“La Consulta ha semplicemente richiamato l’ABC della Costituzione – ha dichiarato l’avvocato Gianluigi Pellegrino, che difende il Movimento difesa del cittadino contro De Luca e De Magistris – In Campania stata la sospensione del diritto consentendo l’abusiva occupazione dei vertici delle principali istituzioni Regione e città di Napoli. Non meravigliamoci se poi il Mezzogiorno affonda sempre di più nella cultura dell’illegalità e del disprezzo per le istituzioni”.
Il sindaco di Napoli rischia dunque di essere sospeso dall’incarico, stessa sorte che potrebbe colpire anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca, anche lui condannato in primo grado per abuso d’ufficio.
Per De Magistris tutto potrebbe però cambiare. Nelle prossime ore il sindaco avrà l’udienza del processo d’appello per il caso Why Not che potrebbe portare all’assoluzione o alla prescrizione del reato. Inoltre, il Tribunale di Napoli continua ad avere perplessità sulla costituzionalità della legge Severino, dubbi che potrebbero salvare dalla sospensione anche De Luca.