Luca Abete, aggredito verbalmente e fisicamente mentre faceva un servizio a Napoli sulla sicurezza degli scuolabus che trasportano i bambini negli istituti scolastici per poi riaccompagnarli a casa all’uscita, è tornato ieri a Napoli e, in merito alla vicenda, ha risposto sulla sua pagina Facebook, postando un selfie con il Vesuvio e Castel dell’Ovo alle spalle.
Abete era stato protagonista nei giorni scorsi di una vergognosa situazione di omertà e di violenza che mette in cattiva luce la maggior parte dei cittadini napoletani, persone oneste e perbene troppo spesso vittime di una minoranza volta all’illegalità e al non rispetto delle regole e delle norme per una buona convivenza civile.
Ieri, ritornato a Napoli dopo l’accaduto, i cittadini che lo hanno incontrato per strada hanno espresso ad Abete tutta la loro solidarietà “Camminando per NAPOLI ho ricevuto tanti abbracci e attestati di solidarietà!
Le persone si scusano come se fosse colpa loro. Possono andar fieri, invece, di essere cittadini ONESTI di una bellissima CITTÀ che gente come quella non ne vuole più!
GRAZIE ancora a TUTTI! – ha scritto sul suo profilo Facebook, ed ha poi aggiunto – Tra sindaco, assessori e amministratori vari, invece, non si è visto nessuno!”