Rom, musulmani ed ebrei sono coloro che gli italiani non riescono proprio a tollerare. Secondo quanto pubblicato da Mauro Munafò de L’Espresso sui risultati di una ricerca dello statunitense Pew research center, gli italiani sono i più razzisti d’Europa.
A confermarlo sono alcune classifiche stilate tra Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Polonia che vedono gli italiani conquistare il primo posto per l’odio verso i rom e i musulmani.
Soltanto 9 italiani su 100 hanno un’opinione favorevole dei rom.
Solo il 31% del popolo italiano ha riguardi positivi nei confronti dei musulmani.
È così che le due etnie diventano il principale bersaglio di molti italiani, sempre più convinti che la loro presenza sul territorio sia la principale causa di problemi di vario genere. Sicurezza, privilegi a discapito degli italiani e questioni politiche sono solo alcune delle cause che aumentano l’intolleranza verso questi popoli. Una così forte differenza tra le varie nazioni fa riflettere: se il problema fossero i rom e i musulmani, i risultati dovrebbero essere simili e non essere talmente divergenti, dato che un rom o un musulmano è lo stesso sia in Italia che altrove. Viene da credere, allora, che il problema sia italiano, in particolar modo la gestione degli immigrati e anche l’uso che ne fanno alcuni politici (e i Media che li supportano) per rastrellare voti. D’altra parte la Storia è piena zeppa di casi in cui i potenti, per non perdere legittimità, davano la colpa agli stranieri o anche alle divinità avverse. Se rammentiamo poi il razzismo di una parte non trascurabile dell’Italia verso gli altri italiani, come i napoletani e i meridionali in generale, ci accorgiamo che la situazione è davvero allarmante.
Per gli ebrei la situazione è leggermente diversa poiché l’Italia si piazza al secondo posto della classifica. Al primo, con il 28% di opinioni sfavorevoli c’è la Polonia.