Il 29 agosto scorso Anatolij Korol, 38 anni e di nazionalità ucraina, fu ucciso a Castello di Cisterna mentre provava a sventare una rapina in un supermercato. I due complici dell’omicidio, i quali erano sfuggiti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati; si stratta di Mario I., 48 anni ed Emiliano E., 40 anni: il primo aveva avuto il ruolo di basista all’interno della rapina, effettuando sopralluoghi del posto, mentre il quarantenne aveva fornito armi e mezzi di locomozione, scooter, ai rapinatori – assassini. Questi ultimi, Gianluca I. (20 anni) e Marco di L. (32 anni) sono figli di un boss e sono stati arrestati lo scorso 5 settembre. L’arresto dei due complici, invece, ha richiesto più tempo alle indagini, condotte dal tenente colonnello di Castello di Cisterna, Rino Coppola, poiché i due si nascondevano a Scalea.
Dopo un mese dal brutale omicidio, il 29 settembre, il presidente Mattarella ha conferito al muratore ucraino la medaglia d’0ro al valore civile.